Il carico di lavoro della Romania per il COVID-19 raddoppia arrivando a 300.000 in meno di un mese

Domenica il carico di casi di COVID-19 in Romania ha superato i 300.000, raggiungendo i 303.751, dopo che altri 6.752 casi sono stati confermati nelle ultime 24 ore, secondo le autorità.
Le statistiche ufficiali hanno mostrato che il totale delle infezioni nel paese ha superato le 150.000 rispettivamente il 10 ottobre e le 200.000 il 23 ottobre.
Nel frattempo, 8 pazienti affetti da COVID-19 46 donne 40 uomini sono morti, portando il totale dei decessi del paese a causa della malattia causata dal coronavirus a 7.879, secondo lo Strategic Communication Group (GCS), la task force ufficiale di comunicazione sul COVID-19.
Attualmente, 12.295 pazienti affetti da COVID-19 sono ricoverati in strutture sanitarie specialistiche, di cui 1.056 in terapia intensiva, il numero più alto registrato finora.
Secondo il GCS, un totale di 40.629 persone confermate con la nuova infezione da coronavirus sono in isolamento domestico, mentre 23.788 sono in isolamento istituzionale.
Secondo un’ordinanza governativa di emergenza emessa il 22 ottobre, i pazienti con sintomi da lievi a moderati di COVID-19 e quelli asintomatici rimarranno a casa sotto il monitoraggio dei medici di famiglia, in modo da preservare le risorse mediche per i pazienti più gravi.
A partire da lunedì entrerà in vigore il coprifuoco di 30 giorni deciso dal governo.
Verranno inoltre attuate una serie di misure specifiche per contenere la diffusione del coronavirus, compreso l’obbligo di indossare mascherine in tutti gli spazi pubblici.

