Il consigliere di Orbán: I rischi per la sicurezza interna dovuti all’immigrazione clandestina non possono essere contestati

György Bakondi, consigliere capo per la sicurezza del Primo Ministro, ha dichiarato al programma “180 Minutes” di Kossuth Rádió che gli eventi degli ultimi dodici-diciotto mesi rendono quasi impossibile contestare il fatto che l’immigrazione clandestina comporta gravi rischi per la sicurezza interna degli Stati europei.
Il signor Bakondi stava reagendo alle dichiarazioni della cancelliera tedesca Angela Merkel martedì in seguito all’attacco terroristico a Berlino. Una delle dichiarazioni del Cancelliere è stata che sarebbe particolarmente difficile da sopportare per tutti i tedeschi se fosse confermato che il crimine è stato commesso da una persona che aveva chiesto protezione e asilo in Germania; ma, ha detto, la società tedesca troverà la forza di continuare a vivere come desidera: “liberamente, insieme e apertamente”.
Il consigliere capo per la sicurezza ha sottolineato che la gravità del rischio per la sicurezza interna può essere vista anche nei dati statistici: il numero dei reati penali e delle minacce alla sicurezza nazionale è in crescita ovunque.
Bakondi ha aggiunto che in Europa negli ultimi diciotto mesi sono morte circa trecento persone e centinaia sono rimaste ferite in vari attacchi terroristici.
Come ogni altro paese europeo, l’Ungheria intrattiene rapporti di applicazione della legge e di servizi di intelligence con la Germania, che formano un sistema di contatti di tipo intensivo e basato su esperti.
Ha dichiarato che martedì il primo ministro Viktor Orbán ha offerto al cancelliere tedesco l’assistenza alle autorità ungheresi nelle indagini. “Crediamo che non solo sia stata attaccata la Germania, ma tutte le nazioni dell’UE; quindi dobbiamo agire congiuntamente per prevenire ed eliminare tali crimini”, ha sottolineato Bakondi.
Lunedì sera a Berlino un camion è stato portato in un affollato mercatino di Natale, uccidendo dodici persone e ferendone gravemente molte.
Foto: MTI

