Il governo rumeno annuncia la terza estensione dello stato di allerta in un contesto di epidemia sempre più grave

Il governo rumeno ha deciso venerdì scorso di prolungare lo stato di allerta in scadenza di altri 30 giorni a partire dal 16 agosto, in risposta alla situazione epidemica sempre più grave nel paese.

Questa è la terza volta che il governo estende lo stato di allerta iniziato per la prima volta a metà maggio, dopo la fine di uno stato di emergenza di livello superiore di due mesi.
L’ultima decisione del governo dimostra che

non ci saranno nuove misure restrittive.

Inoltre, l’orario di chiusura dei pasti all’aperto sarà posticipato di un’ora a partire dalle attuali 23:00 per placare la crescente insoddisfazione del settore della ristorazione.

L’uso della maschera è obbligatorio ora nei luoghi pubblici all’aperto al chiuso e affollati.

Inoltre, la ristorazione pubblica al coperto, compresi caffè, pasticcerie, bar e ristoranti, è temporaneamente chiusa.

I nuovi casi giornalieri di COVID-19 hanno superato i 1.400 per tre giorni consecutivi in Romania, raggiungendo i 1.415 nelle ultime 24 ore, secondo le statistiche ufficiali.

Nel frattempo, sono stati registrati 44 nuovi decessi correlati, rendendo la Romania il paese con il più alto tasso di mortalità per il virus tra i paesi dell’Unione Europea nelle ultime due settimane.

Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie,

La Romania registra 19,1 morti per milione di abitanti in 14 giorni, mentre la media europea è di 4,1.

L’epidemia ha registrato una forte ripresa Romania da metà giugno, quando i casi medi giornalieri erano circa 200, sono stati confermati più di 1.000 nuovi casi ogni giorno per tre settimane.

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