Il Governo sostiene l’apertura dei centri di servizio

Il governo si impegna a sostenere le aziende che intendono creare centri di servizi in Ungheria, ha dichiarato mercoledì il segretario di Stato agli affari esteri e alle relazioni economiche esterne Péter Szijjártó in una conferenza organizzata mercoledì dalla società di servizi professionali Deloitte a Budapest.
Il signor Szijjártó ha detto all’evento che l’Agenzia ungherese per gli investimenti e il commercio (HITA) sta supervisionando 25 progetti relativi all’apertura o all’espansione dei centri di servizi in Ungheria Se tutti questi progetti verranno realizzati con successo, verranno creati circa 7mila nuovi posti di lavoro. Circa la metà delle aziende attualmente coinvolte nei colloqui con l’HITA sull’apertura di centri di servizi dispongono già di impianti di produzione in Ungheria, ha affermato il Segretario di Stato.
Ci sono quasi 80 centri di servizi nel paese, che danno lavoro a 30mila persone, ha aggiunto. Il signor Szijjártó ha anche sottolineato che il governo intende fare dell’Ungheria un centro di produzione europea e ha intrapreso di conseguenza le riforme necessarie.
Il Governo ha trasformato il sistema fiscale, introducendo un’aliquota uniforme dell’imposta sul reddito del 16%, che premia chi lavora di più e vorrebbe impiegare più persone, Anche il sistema educativo è stato riformato per soddisfare meglio le esigenze del mercato del lavoro, ha evidenziato il Segretario di Stato.
Le aziende che vedono migliorare le proprie condizioni operative potrebbero decidere di portare in futuro anche i propri centri di servizi in Ungheria oltre alla produzione, ha affermato, aggiungendo che l’Ungheria è ormai diventata il nucleo dei centri di servizi europei. Il governo sta concludendo accordi di partenariato strategico con le più grandi imprese di produzione e di servizi presenti in Ungheria e queste aziende hanno finora creato 3700 nuovi posti di lavoro.
Il Segretario di Stato ha sottolineato in chiusura che il governo ha superato con successo un gran numero di sfide negli ultimi anni. Il volume degli investimenti esteri in Ungheria ha raggiunto il livello record lo scorso anno, il debito statale ha iniziato a diminuire, il deficit di bilancio è rimasto permanentemente sotto il 3% e la Commissione europea ha revocato la procedura per i disavanzi eccessivi contro l’Ungheria.

