Il Governo sul contratto tra Croazia e MOL

Il governo ungherese, in qualità di maggiore proprietario del più importante investitore straniero croato, MOL, ha esaminato durante la riunione di gabinetto la situazione che si è evoluta in relazione agli investimenti croati della società. Secondo il contratto tra lo Stato croato e MOL, la società ha adempiuto integralmente alle proprie responsabilità e negli ultimi anni ha investito quasi 3 miliardi di euro. Al contrario, il partito croato non ha adempiuto o ha adempiuto solo in parte alle proprie responsabilità.
Di conseguenza, le differenze tra MOL e il partito croato sono state finora considerate dal governo ungherese come una controversia tra proprietari e azionisti. Tuttavia gli eventi degli ultimi giorni hanno chiarito al governo ungherese che non è così.
In Croazia, accanto alla continua campagna politica contro MOL, le aperte minacce del ministro delle finanze croato contro il più grande investitore del suo paese, nonché le procedure avviate dalle istituzioni giudiziarie croate contro alcuni membri della direzione di MOL, sottolineano anche il fatto che si esercitano pressioni attraverso mezzi extra-economici Questi metodi sono inaccettabili all’interno dell’Unione Europea e l’Ungheria non può lasciare questi passi senza risposta.
Secondo il punto di vista del governo ungherese, lo Stato ha il diritto di decidere in quali casi giustificati desidera possedere un bene, vale a dire acquisire la proprietà o svolgere un’attività come attività statale.
Ci sono anche casi in Ungheria in cui lo Stato acquista investitori precedenti, ma per questo esiste una procedura, che è riconosciuta e accettata da tutti Esiste quindi un metodo civile di separazione.
Il governo ungherese ritiene inaccettabile la pratica secondo cui un partner strategico che effettua investimenti significativi viene scelto prima attraverso una gara pubblica, salvando così l’impresa più importante della Croazia, l’INA, dopodiché lo stesso partner strategico viene intimidito utilizzando mezzi extraeconomici in un tentativo di riprendere il controllo dell’INA senza buy-out.
Il governo ungherese alzerà sempre la voce contro pratiche così dubbie che non rientrano nel quadro dello Stato di diritto, soprattutto se coinvolgono imprese ungheresi.
Alla luce di quanto sopra, il Governo ha oggi preso le seguenti decisioni:
Il ministro degli Esteri annullerà la sua partecipazione al vertice che si terrà a Dubrovnik il 3 ottobre.
Nella rappresentanza del maggiore azionista, lo Stato ungherese, il governo ungherese chiede che la direzione di MOL riveda il portafoglio della società e, se del caso, prepari la vendita delle azioni INA in possesso di MOL al governo croato o a terzi.
11 Governo ungherese può ordinare al Ministro della giustizia e della gestione patrimoniale nazionale ungherese Inc., che esercita i diritti di proprietà per quanto riguarda le azioni statali di MOL, di esaminare quali misure civili e penali siano attuate per rimediare alle lamentele subite da MOL e dallo Stato ungherese.

