Il ministro della Giustizia celebra il giorno commemorativo dei prigionieri politici
Giovedì il ministro della Giustizia Judit Varga ha partecipato a una cerimonia che celebra il giorno in cui gli ungheresi furono deportati nei campi di lavoro forzato sovietici.
Nel suo discorso, Varga ha affermato che l’identità nazionale degli ungheresi, il loro attenersi alle radici e la loro perseveranza hanno sempre contribuito a sopravvivere alle vicissitudini”. Gli ungheresi lo hanno imparato attraverso la propria vita
“non esiste comunismo dal volto umano;
il suo vero volto è il dramma individuale e collettivo, un terrore che si intreccia, che calpesta i diritti umani e i campi di lavoro forzato, ha affermato.
Fonte: MTI

