“Il mio corpo Il mio tempio Rispettalo.” Cortometraggio ungherese sulla legge polacca sull’aborto

La nuova legge polacca sull’aborto ha scioccato molte persone, compresi gli artisti ungheresi Questa breve animazione reagisce alla legge sull’aborto con immagini potenti.
“La maternità non dovrebbe mai essere d’obbligo Il mio corpo Il mio tempio Rispettalo Non sono una macchina senz’anima Il mio corpo, la mia scelta Lascia che le donne abbiano delle opzioni Ho paura Le donne decidono.” Alcuni dei messaggi del film breve creato dagli animatori ungheresi.
In tutto il mondo, le persone sono rimaste scioccate dalla nuova legge sull’aborto approvata in Polonia, il 22 ottobre, per rendere più severa la precedente legge in vigore dal 1993. L’aborto è stato consentito in tre casi: se la gravidanza minaccia la vita o la salute della madre, se ci sono grandi possibilità che il feto sviluppi disturbi gravi o malattie incurabili, o se la gravidanza sia avvenuta per stupro. Ma la legge che consente l’aborto in caso di feti malati e deformi è risultata incostituzionale, quindi anche se una malattia o una disabilità grave fosse confermata da esami, l’aborto non sarebbe consentito, spiega Femina.
Il nuovo divieto di aborto ha suscitato grande protesta pubblica e proteste non solo in Polonia ma in tutto il mondo compresa l’Ungheria. Le persone hanno condiviso le loro opinioni anche su Internet. Gli studenti animatori della Lodz Film School of Poland hanno realizzato un video prima, reagendo alla nuova legge che ha ispirato anche un team ungherese di animatori. È così che si intitola questo film d’animazione intenso e stimolante Solidarietà con le donne polacche preso vita.
I creatori spiegano nella descrizione del video: (La situazione in Polonia, pur non influenzando direttamente il nostro Paese, ci ha comunque lasciato in uno stato di shock e ha fatto capire a ciascuno di noi quanto facilmente le cose possano cambiare in peggio Con il nostro lavoro, abbiamo voluto riflettere sulle nostre paure per il futuro pur essendo solidali con le donne polacche. Insieme crediamo di poter fare la differenza e incitare al cambiamento.”
Il film d’animazione raffigura immagini forti utilizzando principalmente sfumature di rosso, grigio e nero. L’utero è raffigurato come una macchina e l’aborto è mostrato da una donna sdraiata nuda circondata dal medico e da altri uomini.
L’attuazione della nuova controversa legge sull’aborto è stata in realtà ritardata e Andrzej Duda, presidente della Polonia, ha proposto una nuova legge che consentirebbe l’aborto se al feto viene diagnosticato un disturbo incompatibile con la vita.

