Il New York Times: Trump seguirà le orme di Orbán

In un recente articolo d’opinione, Il New York Times il giornalista Paul Krugman avverte i lettori che, se rieletto, Donald Trump probabilmente seguirà le orme del primo ministro ungherese Viktor Orbán smantellando la democrazia negli Stati Uniti.

L’articolo intitolato “Donald Trump Is No Richard Nixon” è stato pubblicato in Il New York Times il 4 giugno 2020 Krugman contrappone all’inizio la presidenza di Trump a quella di Richard Nixon e spiega le grandi differenze tra i due leader, poi, Krugman prosegue affermando che se Trump viene rieletto, gli Stati Uniti possono facilmente seguire le orme dell’Ungheria per diventare una democrazia solo sulla carta ma un paese autoritario nella realtà.

Krugman scrive:

“A questo punto è allarmantemente facile vedere come gli Stati Uniti potrebbero seguire la strada già intrapresa dall’Ungheria, diventando una democrazia sulla carta ma uno stato monopartitico autoritario nella pratica E non sto parlando del lontano futuro: Potrebbe accadere quest’anno, se Trump vincesse la rielezione o anche, potenzialmente, se perdesse ma rifiutasse di accettare i risultati.”

Krugman afferma anche che Trump è in grado di minacciare la democrazia in parte perché ha così tanti facilitatori. Trump e Orbán sembrano usare tattiche simili e hanno una base simile. Krugman afferma che la base “ di Trump ottiene le sue informazioni da Fox e Facebook e fondamentalmente vive in una realtà alternativa,” che è quasi identica alla base di Orbán che non guarda altro che M1 di proprietà del governo.

Krugman ha già fatto un confronto tra Trump e Orbán. In un articolo del 2019 intitolato “Perché Trump non è un vero populista?“, in realtà ha predetto la stessa cosa che sta sostenendo ora Krugman ha scritto che sia Trump che Orbán “ hanno acquisito potere sfruttando il risentimento dei bianchi contro gli immigrati e le élite globali.”

“Ci sono infatti paralleli forti e spaventosi: Orban ha effettivamente trasformato l’Ungheria in uno stato autoritario, mantenendo le forme di democrazia ma manipolando il sistema in modo tale che il suo partito abbia un blocco permanente del potere È allarmante facile immaginare che gli Stati Uniti vadano allo stesso modo, e molto presto: se Trump verrà rieletto l’anno prossimo, ciò potrebbe segnare la fine dell’esperimento democratico americano.”

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