Il parlamento ungherese sostiene l’iniziativa europea del Consiglio nazionale Szekler sulle regioni nazionali

Martedì il Parlamento ha approvato una risoluzione per sostenere un’iniziativa europea del Consiglio nazionale di Szekler sulla protezione delle regioni nazionali.
La proposta dell’opposizione verde LMP, sostenuta dai partiti al governo, dall’opposizione conservatrice Jobbik e dai socialisti, è stata approvata all’unanimità con 158 voti favorevoli.
La decisione ha un significato simbolico dato che il 2020 è stato dichiarato un anno di coesione nazionale cento anni dopo la firma del Trattato Trianon, afferma la risoluzione.
Il Consiglio nazionale di Szekler si è battuto per sei anni per ottenere una sentenza della Corte europea che obbligasse la Commissione europea a prendere in considerazione una proposta presentata per l’iniziativa europea.
- Jobbik chiede una cooperazione trasversale per sostenere gli ungheresi etnici nello Szeklerland
- Sostegno a cinque partiti all’iniziativa dei cittadini europei sulla protezione delle regioni nazionali
In linea con la risoluzione, il Parlamento accoglie con favore l’iniziativa denominata Iniziativa dei cittadini europei per l’uguaglianza delle regioni e la sostenibilità delle culture regionali, che mira a convincere l’Unione europea a prestare particolare attenzione alle regioni le cui caratteristiche nazionali, culturali, religiose ed etniche sono diversi da quelli delle regioni circostanti.
Il Parlamento invita gli ungheresi all’interno e all’esterno dell’Ungheria a sostenere l’iniziativa con la loro firma.
Affinché l’iniziativa lanciata il 7 maggio dello scorso anno abbia successo, sono necessarie almeno un milione di firme a sostegno da parte di sette Stati membri entro il 7 maggio di quest’anno.
Dopo il voto, Katalin Szili, commissario del primo ministro, ha sollecitato il sostegno pubblico all’iniziativa europea.
Lei ha detto che
L’Europa conta 400 minoranze etniche e un cittadino dell’UE su sette appartiene a una minoranza indigena o regionale
e ha invitato le comunità e le organizzazioni etniche ungheresi della diaspora a promuovere l’iniziativa.
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