Il Presidente ungherese Sulyok visita le comunità ungheresi in Transilvania

Il Presidente ungherese Tamás Sulyok ha detto, dopo una messa cattolica a Sanzieni (Kézdiszentlélek), in Romania, lunedì, che una condizione importante per il rinnovamento di una comunità è “l’unità tra di noi e l’unità con noi stessi, in modo da poter sperimentare l’unità della nazione al di sopra dei confini”.
Sulyok ha detto che in un momento in cui la regione ha sofferto per le devastanti inondazioni, può “contare anche su di noi, sull’Ungheria”.

Ha detto di unirsi alla cooperazione globale che ha visto tra gli Szekler e gli abitanti della Transilvania (Erdély), e di sostenere con il suo contributo le attività dell’Aiuto Interconfessionale Ungherese per alleviare i danni delle inondazioni.
Il Presidente ungherese ha detto che la festa di Pentecoste è anche un’espressione di unità, e questa unità può essere sperimentata ogni anno durante la messa del sabato, quando gli ungheresi di tutto il mondo si incontrano sulla Cresta del Somlyó.


Sabato il Presidente ungherese Sulyok ha inaugurato un posto tombale in legno intagliato a Piatra Niergeş (Nyergestető).


Lunedì ha visitato Ilieni (Illyefalva) e ha deposto una corona di fiori presso la statua dello scrittore Mór Jókai, nato quest’anno 200 anni fa.
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