Il relatore polacco del Sejm rende omaggio ai martiri ungheresi della Primavera di Praga in occasione del cinquantesimo anniversario

Marek Kuchcinski, presidente del Sejm polacco, ha reso omaggio ai due martiri ungheresi dell’invasione della Cecoslovacchia guidata dai sovietici nel 1968 in un tweet che celebrava il cinquantesimo anniversario della fine del periodo noto come “Prague Spring”, martedì.

“I cechi Jan Palach e Jan Zajic, il polacco Ryszard Siwiec e gli ungheresi Sándor Bauer e Márton Moyses bruciarono come torce vive, ha scritto nel tweet Kuchcinski onorando la memoria dei martiri che si sono dati fuoco per protestare contro l’invasione.

Sándor Bauer, studente di auto-meccanica a Budapest, aveva appena 17 anni quando si diede fuoco il 20 gennaio 1969 davanti al Museo Nazionale seguendo gli esempi di Palach e Siwiec prima di lui Márton Moyses di Transilvania si diede fuoco davanti alla sede del Partito Comunista Rumeno a Brasov (Brassó) il 13 febbraio 1970.

Il 20 luglio di quest’anno il Sejm ha approvato una risoluzione che onora la memoria delle vittime dell’invasione della Cecoslovacchia del 1968 comunismo.

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