Il sacerdote ungherese che evangelizza sullo skateboard stupisce il mondo – foto, video

Il mondo si sta meravigliando del sacerdote ungherese che evangelizza su uno skateboard – guardi alcune foto e video nel nostro articolo sullo straordinario servizio di Padre Lendvai.
Zoltán Lendvai non è un parroco ordinario: in chiesa, alla cerimonia di apertura di uno sport o addirittura su uno skateboard, diffonde con passione la parola di Dio. Lo sport è stato un compagno costante fin dall’infanzia e, nonostante abbia 59 anni e abbia lottato contro una grave malattia, conduce una vita attiva, lavorando giornate intere e persino andando in skateboard. Questo sacerdote ungherese ha catturato l’attenzione globale, con i principali organi di informazione internazionali, da Reuters alla CNN, che hanno parlato della sua straordinaria storia.

Le acrobazie e i trucchi del sacerdote ungherese
La passione di Padre Zoltán Lendvai è iniziata all’età di 14 anni, e lui è sempre grato al compagno di classe che gli prestava regolarmente uno skateboard per esercitarsi. Lo skateboard e lo sport lo hanno seguito per tutta la vita. Oltre all’atletica e al tennis da tavolo, si esibisce anche in handstand walking: uno dei suoi video più popolari sul suo canale YouTube presenta questa impresa unica, filmata a Vonyarcvashegy, sul Lago Balaton.
Ecco un altro video che mostra come camminava in verticale quando era più giovane:
Nel 2010, i media internazionali si sono occupati del suo stile di vita caratteristico, mettendo in evidenza i video di lui che fa skateboard all’interno delle chiese. Egli attribuisce a Papa Giovanni Paolo II il ruolo di modello: il Papa più atletico, che era un kayakista, un nuotatore e uno sciatore professionista, rendendo lo sport una parte vitale della sua vita, proprio come lo è per il sacerdote ungherese che prima serviva a Lenti, ora a Rédics.
Nuovi strumenti per l’evangelizzazione
Per questo sacerdote cattolico, qualsiasi strumento che aiuti a raggiungere i giovani è prezioso, e il suo “megafono” è lo skateboard e le sue attività sportive. Sebbene i suoi colleghi possano essere perplessi per le sue acrobazie, si sono uniti al loro vescovo e ai loro parrocchiani quando il coronavirus ha colpito gravemente la sua salute, lasciandolo in bilico tra la vita e la morte per settimane.
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Grazie al suo background atletico, ha superato la malattia, nonostante gli infermieri dubitassero delle sue possibilità di guarigione. Ringrazia Dio e Gesù per la sua guarigione e ammette di essere ancora più energico ora. Si alza alle 6 del mattino, apre la chiesa alle 7 e, a differenza di molti, lavora ancora tutto il giorno con vigore giovanile, celebrando la Messa in più luoghi.

L’equilibrio è essenziale
Di conseguenza, ha meno tempo per il suo hobby, lo skateboard, ma trova sempre il tempo. Viene ancora invitato a inaugurare impianti sportivi e benedizioni di skateboard, e arricchisce le funzioni religiose in chiesa e nelle scuole con vari trucchi di skate. Ad esempio, RTL Híradó ha mostrato diverse tavole speciali della sua collezione, alcune così impegnative che anche i professionisti farebbero fatica a guidarle.
Secondo le sue parole, proprio come nello skateboard e nella vita, mantenere l’equilibrio è la cosa più importante.
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