Intervista radiofonica al primo ministro Viktor Orbán
Budapest, 14 ottobre (MTI) – L'Ungheria è l'unico paese in cui l'opinione pubblica è stata misurata sulla migrazione e questo è motivo di orgoglio, ha detto venerdì il primo ministro Viktor Orbán.
Parlando alla radio pubblica Kossuth, Orbán ha affermato che agli ungheresi è stata data l'opportunità di esprimere la propria opinione e che il governo deve ora dimostrare che sta prendendo sul serio la volontà del popolo. Il fatto che qui si cerchi l'opinione pubblica significa che "in Ungheria, gli standard democratici sono alti", ha detto Orbán.
Sul tema dell'economia il presidente del Consiglio ha detto che il governo vuole creare accordi con gli attori economici nell'interesse di rafforzare la competitività. L'Ungheria è un'economia privata, quindi il governo può migliorare la competitività solo in accordo con gli attori economici, ha affermato Orbán. Questo accordo dovrebbe includere come elementi chiave la direzione che dovrebbe prendere la formazione professionale, la politica del lavoro, il sistema fiscale e l'istruzione, ha affermato.
Mentre ci sono sempre dibattiti interni sull'economia, è una nuova svolta il fatto che attori esterni lodino lo stato dell'economia ungherese e la raccomandino per gli investimenti, ha affermato. Ciò significa che le opportunità economiche dell'Ungheria si amplieranno e miglioreranno ed è alla luce di questo cambiamento che il ministro dell'Economia deve valutare la situazione e formulare raccomandazioni per il futuro, ha affermato. L'obiettivo è quello di creare un sistema economico basato sul lavoro e un elemento centrale di questo è la piena occupazione. Il tasso di disoccupazione in Ungheria è inferiore al 5% e presto il problema da affrontare sarà la carenza di manodopera, ha affermato. Negli ultimi sei anni in carica, il governo ha già creato circa 660,000-670,000 del milione di posti di lavoro promessi in dieci anni, ha insistito Orbán.
L'Ungheria ha bisogno di un consenso sulla politica economica simile a quello che ha sulla migrazione, ha affermato Orbán, aggiungendo che per raggiungere questo obiettivo sono necessari colloqui. Il governo e gli attori economici sono consapevoli dei problemi, identificano le sfide e cercano soluzioni insieme, ha affermato. Il governo creerà quindi una legislazione derivante da queste idee condivise, ha aggiunto.
Commentando l'anniversario della rivoluzione antisovietica in Ungheria, ha affermato che il 1956 riguardava la libertà che può essere minacciata in molti modi. Ad esempio quando “sul territorio di un Paese senza alcuna forma di controllo compaiono stranieri che hanno idee sulla vita molto diverse dalle nostre” e trasformano “la nostra società contro la nostra volontà”. È difficile parlare del 1956 e della libertà senza il contesto dell'attualità, ha aggiunto.
Foto: MTI
Fonte: MTI
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