Jobbik chiede l’annullamento delle misure per controllare i tifosi di calcio

Budapest (MTI) Martedì il partito nazionalista radicale Jobbik ha invitato il governo ad annullare le misure introdotte per controllare i tifosi di calcio.

Il vice leader Istvan Apati ha affermato che le norme legali in questione hanno causato un calo del numero di spettatori, una minore vendita di biglietti, meno sponsor e una diminuzione dei ricavi dalle trasmissioni televisive, il che significa che i club perdono entrate nell’ordine di 100 milioni di fiorini.

Ha criticato la legge per aver introdotto carte d’identità speciali per i tifosi e sistemi di controllo degli ingressi negli stadi, grazie ai quali le persone di dubbia reputazione possono gestire i dettagli personali dei tifosi.

Apati ha avviato consultazioni tra i dirigenti del club, la Federcalcio ungherese, i legislatori e i tifosi. Ha promesso di consegnare ai funzionari governativi la petizione che originariamente era prevista per essere presentata domenica durante una protesta.

Migliaia di tifosi di calcio si sono riuniti domenica pomeriggio davanti al Palazzo del Parlamento per protestare contro l’introduzione delle carte dei tifosi e la registrazione obbligatoria dei tifosi negli stadi ungheresi.

In una petizione indirizzata al primo ministro Viktor Orban, i tifosi hanno riconosciuto i meriti del governo nello sviluppo delle infrastrutture del calcio ungherese, ma si sono lamentati di quelle che hanno definito norme legali anti-fan“” che hanno spaventato i tifosi più entusiasti dalle partite.

Foto: MTI – Zsolt Szigetvary

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