Jobbik è rimasto sbalordito dalla nomina dell’ex capo delle spie socialiste

Il Movimento Jobbik per un’Ungheria migliore è stupito dal fatto che il governo Fidesz, salito al potere promettendo di ritenere responsabili gli ex funzionari governativi, abbia appena nominato un’altra “big fish” dell’era dell’ex primo ministro Gyurcsány a una posizione importante: questa volta è Zsolt Hetesy, appena assegnato come vice capo missione presso l’ambasciata ungherese a Washington.
Come è noto, Zsolt Hetesy è stato il Direttore Generale del Servizio Speciale per la Sicurezza Nazionale nell’era Gyurcsány più oscura dal 2002 al 2007, poi ha lavorato come capo dei servizi segreti ungheresi fino al 2010, anche sotto il governo Fidesz. Jobbik trova inspiegabile come un confidente degli ex governi socialisti possa essere assegnato a una posizione operativa di primo piano in una relazione di politica estera così importante, soprattutto considerando che Hetesy non ha alcuna esperienza diplomatica.
Riteniamo che sia l’apice del cinismo che un confidente del governo Gyurcsány, che nel 2006 attaccò i propri cittadini con manganelli di metallo usati illegalmente, e una persona che a quel tempo poteva essere impegnata a tenere sotto sorveglianza i membri dell’opposizione nazionale venga ora nominato a questa posizione proprio quando György Budaházy e i suoi compatrioti, che si opposero al governo che calpestava la democrazia dieci anni fa, vengono sottoposti dalla corte a una severa sentenza inaudita.
Dal punto di vista di Jobbik, il totale fallimento morale del ministero degli Esteri di Péter Szíjjártó è meglio dimostrato dal fatto che figure di spicco dei socialisti e liberali caduti come Alexandra Dobolyi, János Kóka, Mátyás Eörsi, István Szent-Iványi o Zsolt Hetesy ora godono del sostegno e simpatia del governo che è salito al potere promettendo di rimuovere queste persone dai loro incarichi.
deputato Marton Gyöngyösi, Jobbik

