Jobbik: l’Ufficio statale di controllo viola la legge

Il rapporto della Corte dei conti pubblica lunedì sull’anno 2015-2016 gestione finanziaria di Jobbik Movimento per un Meglio è, per la maggior parte, una copia identica del progetto di risoluzione emesso il 6 dicembre 2017 (Ungheria) afferma il partito in un comunicato stampa.

Nell’ultimo mese, l’Ufficio di verifica non è riuscito a individuare alcuna nuova informazione o circostanza a sostegno delle sue dichiarazioni, e nemmeno questo tempo è stato sufficiente per loro per rendersi conto della natura illegale e poco professionale del loro progetto di risoluzione Il procedimento e la risoluzione finale emessa lunedì rivelano chiaramente che l’Ufficio statale di revisione contabile (SAO) non ha rispettato la legge pertinente come abbiamo dimostrato in dettaglio nelle nostre osservazioni pubblicate il 21 dicembre 2017.

Inoltre, la risoluzione finale della SAO rilasciata lunedì viola l’efficacia legge in ulteriori punti, come afferma specificamente l’articolo 29, paragrafo 3, della legge LXVI del 2011 sulla Corte dei conti statale dell’Ungheria
“La Corte dei conti di Stato dell’Ungheria risponde alle osservazioni per iscritto entro trenta giorni dal ricevimento Nella sua relazione, la Corte dei conti di Stato dell’Ungheria indica le osservazioni non prese in considerazione, e motiva la loro mancata accettazione.”

L’Ufficio di verifica non ha risposto alle osservazioni da noi presentate Non hanno neppure indicato le nostre osservazioni nella relazione, ne hanno tenuto arbitrariamente conto solo in due, ma anche in questi casi hanno indicato una loro interpretazione invece delle nostre osservazioni effettive.

La SAO sostiene inoltre falsamente che Jobbik abbia formulato solo due osservazioni in merito alla proposta di risoluzione, al contrario di ciò, Jobbik ha infatti presentato un documento di 36 pagine, compresi gli allegati, in cui abbiamo smentito le richieste della SAO voce per voce, sottraendosi alla sua responsabilità, il presidente della SAO László Domokos ha rifiutato di firmare personalmente la relazione illecita e ha fatto firmare il documento a un associato, che era stato nominato pochi mesi prima, La relazione rilasciata non contiene un avviso della responsabilità di pagare l’importo stimato del contributo finanziario vietato stabilito arbitrariamente dalla Corte dei conti dello Stato, quindi il pagamento del contributo finanziario vietato “” nella liberatoria della SAO è incomprensibile.

Jobbik sottolinea che la parte ha rispettato la legge effettiva sotto ogni aspetto, l’SAO non ha condotto un’indagine sostanziale, infatti, l’Ufficio stesso ha bloccato la procedura mentre la sua relazione non è riuscita a dimostrare nessuna delle sue affermazioni.

immagine in primo piano: il leader del partito Jobbik Gábor Vona, fonte: MTI

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