Jobbik per richiedere relazioni dell’OLAF sui casi chiusi dall’Ungheria

Budapest (MTI) Il partito Jobbik dell’opposizione richiederà rapporti all’ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) su sei casi che erano stati precedentemente chiusi dalle autorità ungheresi senza che fosse stata presentata alcuna accusa, ha detto domenica il vice leader del gruppo del partito.
Gábor Staudt ha dichiarato in una conferenza stampa che, in risposta a una domanda presentata in precedenza da Jobbik al procuratore capo, Peter Polt aveva citato sei rapporti compilati dall’OLAF tra il 2012 e il 2016 su casi già indagati dalle autorità ungheresi. Staudt ha affermato che il procuratore capo non aveva elaborato i casi in questione.
Staudt ha aggiunto che, secondo il diritto dell’UE, l’OLAF ha il dovere di pubblicare le segnalazioni, dato che in nessuno dei casi è stato avviato alcun procedimento penale.
Jobbik intende rendere pubblici i rapporti, ha aggiunto.

