Jobbik: Un altro grande schiaffo per Fidesz ma potrebbe finire di nuovo in faccia al popolo ungherese

Comunicato stampa Un altro chiaro indicatore di questo processo è il rammarico di Viktor Orbán nel vedere che la governance antidemocratica di Viktor continua a mettere l’Ungheria in una posizione sempre più difficile sulla scena europea. Un’altra chiara indicazione del voto di questo processo al Parlamento europeo che decide di eventualmente ottenere fondi UE da paesi che non soddisfano i requisiti dello stato di diritto o rubano i sussidi.
La festa di Jobbik è sempre stato dell’opinione che gli affari interni dell’Ungheria debbano riguardare in primo luogo noi, ungheresi, non possiamo però restare a guardare mentre l’indipendenza della magistratura è minata, la corruzione e il furto di denaro pubblico raggiungono vette sempre nuove, i criminali ricercati dall’Interpol possono stabilirsi qui o le istituzioni democratiche vengono prese in consegna.
Fidesz ha chiaramente adottato un regime basato su pratiche di corruzione e continue violazioni della legge, che non è più tollerabile nemmeno per i suoi alleati politici, i membri del Partito popolare europeo.
Jobbik ritiene che il posto dell’Ungheria sia in Europa sia politicamente che culturalmente, ed essere europei implica il rispetto della democrazia e dello stato di diritto nonché un’amministrazione statale trasparente, Questo è il motivo per cui Jobbik sostiene l’idea che l’Ungheria entri nella Procura europea in modo che i veri colpevoli paghino per i loro crimini e si assumano la responsabilità della corruzione dilagante.
Jobbik trova un peccato che il popolo ungherese sarà ancora una volta a ricevere le sanzioni invece dei politici corrotti di Fidesz e dei loro amici d’affari. Ovviamente, nulla è troppo caro per Viktor Orbán per poter mantenere il suo potere e non eviterebbe di condurre l’Ungheria fuori dalla comunità dei paesi europei, per la quale ha già avviato i preparativi conducendo ripetutamente campagne anti-UE.
Secondo Jobbik, la vera posta in gioco è le elezioni del Parlamento europeo del 26 maggio sono se a Orbán sia permesso di continuare a allontanare l’Ungheria dal consenso europeo e infine condurre il paese fuori dall’Unione europea o fermiamo questo processo e rendiamo l’Ungheria di nuovo un paese trasparente, sicuro e democratico, Quest’ultimo è ciò per cui Jobbik lavora.

