Kövér: Più in gioco nel referendum del 2 ottobre che in qualsiasi elezione generale

Budapest (MTI) 1019 Il referendum nazionale che l’Ungheria avrà sulle quote di migranti dell’UE il 2 ottobre avrà una posta in gioco più alta rispetto a un’elezione parlamentare regolare, ha detto martedì il presidente della Camera László Kövér a Info Radio commerciale.

Lo schema di ridistribuzione dei migranti è “non dead” né dal punto di vista politico né da quello giuridico, con procedure volte a mettere in atto le quote già in corso, ha detto Kövér alla radio.

“Perché i politici di Bruxelles sono recentemente diventati più silenziosi e hanno fatto dichiarazioni ambigue sul progetto è probabilmente perché sono piuttosto preoccupati per il possibile esito del referendum ungherese, ha detto”.

Se lo scrutinio comporterà o meno misure legislative dipenderà dal suo esito, ha detto Kövér, aggiungendo che tali misure potrebbero includere leggi di modifica o addirittura la costituzione del paese.

Se la votazione si rivelasse valida, obbligherà il governo in carica ad agire in linea con la volontà del pubblico nel corso di almeno tre anni dopo il voto, ha affermato.

Se il referendum non dovesse passare, il governo in carica sarà obbligato, per volontà della pubblica”, a respingere qualsiasi tentativo di Bruxelles” volto a trasformare l’Ungheria culturalmente o etnicamente, come è stato fatto con successo in diversi paesi dell’Europa occidentale finora, ha detto il presidente della Camera.

Per quanto riguarda l’interesse pubblico, Kövér ha affermato che la partecipazione agli eventi elettorali suggerisce un maggiore interesse, e non solo tra i principali sostenitori del governo Fidesz.

“C’è preoccupazione per una ragione sul futuro dell’Europa, e dell’Ungheria, e il governo ha percepito un grande grado di consenso tra le persone a questo riguardo, ha detto al programma” Kövér.

Ha detto che il “più grande cambiamento di politica” nei paesi colpiti più dalla crisi dei migranti è stato testimoniato in Austria, mentre non c’è stato alcun cambiamento nelle politiche migratorie né dell’Italia né della Grecia nell’ultimo anno, Per quanto riguarda la Germania, c’è stato un cambiamento nell’umore del popolo tedesco ma non nella politica del governo, ha detto Kövér.

Nel referendum verrà chiesto agli ungheresi: “Vuoi permettere all’Unione europea di imporre il reinsediamento dei cittadini non ungheresi in Ungheria senza l’approvazione del parlamento?”

Secondo la legge sul referendum ungherese, un referendum è valido se l’affluenza alle urne è superiore al 50%. È considerato positivo se più della metà dei voti validi viene espressa per la stessa risposta.

Foto: MTI

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