Euronews: l'Ungheria sospende i diritti di asilo durante l'epidemia di coronavirus
In Ungheria non si sono ancora registrati casi di coronavirus e tutti i 125 test eseguiti hanno dato esito negativo. Secondo il governo, la maggior parte dei migranti illegali viaggia in Ungheria dall'Iran o attraverso l'Iran. La maggior parte dei recenti arrivi non è siriana; provengono principalmente da Afghanistan, Pakistan e Iran, ha aggiunto.
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha usato l'epidemia di coronavirus come scusa per abolire il diritto di asilo in Ungheria, ha affermato Gerald Knaus, fondatore del thinktank dell'Iniziativa europea di stabilità. Twitter. Infatti, come ha annunciato lo scorso 1 marzo Gyorgy Bakondi, consigliere per la sicurezza nazionale del premier: “L'Ungheria ha sospeso a tempo indeterminato l'accesso alle aree di transito di frontiera per i richiedenti asilo” a causa dei rischi legati alla diffusione del COVID-19”. osservare un certo legame tra coronavirus e migranti illegali”, ha detto in conferenza stampa, senza però fornire alcun dato a sostegno della sua affermazione.
Gli iraniani sono la quarta nazionalità tra i richiedenti asilo in Ungheria: solo 22 domande dietro Afghanistan (185), Iraq (157) e Pakistan (27). Knaus ha detto Euronews che Orban ha affermato per anni “l'era dei diritti umani universali è solo blabla liberale, ipocrisia. Parla di 'invasione' in termini militari". Ha aggiunto che il primo ministro ungherese ha già abituato la gente all'idea di sospendere le leggi sull'asilo e sta “usando questa crisi per porvi fine definitivamente”.
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Knaus è pessimista. “Se dichiari un'emergenza nazionale e la gente ti sostiene, le corti di giustizia nazionali e internazionali diventano molto deboli. L'Ungheria ha già dimostrato di saper ignorare le sentenze che arrivano dall'Europa. I politici devono dimostrare oggi più che mai che è possibile proteggere le frontiere senza rinunciare alla tutela dei diritti umani”. La Commissione europea ha già deferito l'Ungheria alla Corte di giustizia europea sulla base dei limiti eccessivi al diritto di asilo.
"Né la Convenzione del 1951 sullo status dei rifugiati né le leggi dell'UE rappresentano una base giuridica per sospendere le domande di asilo", sottolinea l'UNHCR in una dichiarazione sulle tensioni al confine tra Grecia e Turchia.
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Fonte: Euronews.com
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