La Cambogia chiude le scuole a causa del ministro degli Esteri ungherese

La Cambogia prende misure precauzionali: le scuole della capitale e delle zone limitrofe saranno chiuse per due settimane in quanto il ministro ungherese per il ministero degli Affari esteri e del Commercio, Péter Szijjártó è risultato positivo al Covid-19 dopo la sua visita in Cambogia la scorsa settimana.
Le scuole della Cambogia hanno finalmente riaperto lunedì scorso con classi e orari limitati, dopo essere state chiuse da marzo a causa della situazione del coronavirus, ma secondo la dichiarazione rilasciata domenica dal Ministero dell’Istruzione cambogiano, come misura precauzionale, le scuole pubbliche e private di Phnom Penh, la capitale e la circostante provincia di Kandal dovranno chiudere nuovamente per due settimane AP rapporti Gli studenti continueranno con l’apprendimento online, proprio come hanno fatto prima.
Secondo la dichiarazione del ministero cambogiano dell’Istruzione, la chiusura è necessaria perché non hanno informazioni sufficienti sui genitori di quegli studenti che hanno avuto contatti diretti o indiretti con Szijjártó durante la sua visita la scorsa settimana.
Szijjártó è risultato positivo martedì al suo arrivo in Thailandia e dopo aver visitato la Cambogia. Prima di tornare in Ungheria mercoledì, è stato messo in quarantena e tutti i suoi ulteriori incontri a Bangkok sono stati annullati.
Il primo ministro cambogiano Hun Sen annuncia sabato che una delle guardie del corpo cambogiane di Szijjártó è risultata positiva al Covid-19. Ha detto che, tra le circa 900 persone che hanno preso parte alla visita di Szijjártó, l’unica guardia del corpo è stata l’unica a risultare positiva.
Anche Hun Sen e quattro ministri del governo cambogiano sono in quarantena ora dopo aver incontrato Szijjártó lo stesso giorno in cui è risultato positivo. Come ha detto Hun Sen, è risultato negativo e seguirà rigorosamente le linee guida del suo paese sul coronavirus e la quarantena per quattordici giorni.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri ungherese è in quarantena ormai da sette giorni, ma non ha smesso di lavorare. Szijjártó tiene informato il pubblico attraverso i suoi social media; in quello di oggi Videodiario Facebook ha detto che sta ancora manifestando sintomi: “AI attualmente sento di avere un’influenza adeguata ma spero che non diventi più grave di questa”.

