La Commissione europea chiede altri 60 milioni di euro all’Ungheria

La Commissione europea sta stringendo le viti all’Ungheria per non aver allineato le sue leggi sull’asilo agli standard dell’UE, mentre le sanzioni quotidiane si accumulano incessantemente.
La Commissione europea emette un ulteriore avviso di pagamento
Come HVG scrive, la Commissione europea ha emesso un altro avviso di pagamento al governo ungherese, intensificando i suoi sforzi per imporre il rispetto di una sentenza della Corte di giustizia europea Il caso risale a dicembre 2020, quando la corte ha ritenuto la legislazione ungherese sull’asilo in violazione dell’UE legge e ne ha imposto l’emendamento. Il mancato rispetto da parte dell’Ungheria ha portato a severe sanzioni finanziarie: un’ammenda forfettaria di 200 milioni di euro e una sanzione giornaliera di 1 milione di euro, per un totale di 93 milioni di euro al mese. Questi importi sono esecutivi e possono essere detratti dai pagamenti dell’UE all’Ungheria, sebbene siano sorte sfide procedurali.

Un debito crescente
L’ultimo avviso inviato ora corrisponde a un debito bimestrale di un milione di euro, il che significa che il debito viene fatturato fino al 14 novembre evidenziando il crescente debito. Inoltre, il debito ora cresce di 400 milioni di euro al giorno. Tuttavia, secondo la Commissione europea, attualmente non esiste alcuna richiesta di pagamento ungherese che possa coprire questo importo o addirittura parte di esso. Questa impasse complica gli sforzi per detrarre le sanzioni da altri Fondi UE, intensificando la pressione sul governo ungherese affinché adempia ai propri obblighi legali.
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