La polizia espelle i manifestanti dal cantiere dei monumenti della Seconda Guerra Mondiale

Budapest, 2 aprile (MTI) 2 La polizia ha lanciato oggi un’azione per espellere i manifestanti da un cantiere nel centro di Budapest, dove il governo prevede di erigere un monumento alle vittime dell’occupazione tedesca del 1944 in Ungheria.
Gli agenti hanno invitato i manifestanti a lasciare il sito in piazza Szabadsag, citando un decreto municipale emesso lunedì per garantire protezione al cantiere Un gruppo di 23 manifestanti, che si sono rifiutati di andarsene, sono stati portati via dalla zona uno per uno.
Imre Mecs, ex parlamentare liberale e poi socialista, ha affermato che i manifestanti stanno proteggendo l’onore della nazione” e ha accusato la polizia di non rifiutarsi di adottare misure di “a che violano i diritti umani”. Ha insistito sul fatto che la polizia non deve agire contro la democrazia” e ha detto che i manifestanti avrebbero presentato ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
Il governo prevede di erigere il monumento entro il 31 maggio. Gruppi civili e partiti dell’opposizione di sinistra hanno fortemente criticato il piano, insistendo sul fatto che il governo mirava a diminuire la responsabilità dello Stato ungherese per l’Olocausto.
Foto: MTI

