La ragazza italiana ad Algeri in prima assoluta al Teatro Erkel

Negli ultimi anni, il Opera di Stato ungherese ha mirato a mettere in scena opere che non sono mai state rappresentate o raramente in Ungheria. Il 18 novembre 2017, il pubblico di Budapest può vedere la terza opera più rappresentata di Rossini, L’italiana in Algeri, in una produzione diretta da Máté Szabó.
L’intillante racconto appartiene alle fila delle opere di salvataggio, un genere preferito dell’epoca che di solito prevedeva che una bellissima giovane donna venisse catturata e aspettasse la tortura o la morte finché il suo eroico amato non arrivasse sulla scena per salvarla. La storia è ambientata in un Nord Africa esoticamente romantico, che nonostante la sua vicinanza geografica all’Italia, era famoso soprattutto per i suoi pirati. Ha fornito uno sfondo perfetto alla musica, in cui il compositore combinava farsa e intrattenimento con il virtuoso canto belcantistico, con effetti meravigliosi. Il personaggio del titolo, Isabella, è uno dei personaggi femminili più intelligenti e meravigliosi dell’intera letteratura operistica.
Questo lavoro, mai eseguito prima a Budapest, viene prodotto per il Teatro Erkel dell’acclamato giovane regista Máté Szabó,
il cui nome è associato a recenti produzioni dell’Opera di Stato ungherese come Lucia di Lammermoor di Donizetti, Doktor Faust di Busoni o Das Liebesverbot di Wagner.
Sotto la direzione del direttore d’orchestra Francesco Lanzillotta, un doppio cast che comprende i migliori giovani talenti ungheresi, Szilvia Vörös, Viktória Mester, Zita Szemere, Orsolya Sáfár, Attila Dobák e Marcell Bakonyi sono raggiunti dai cantanti ospiti internazionali Vassilis Kavayas, Alasdair Kent e Bruno Taddia.
Luogo: Teatro Erkel, Budapest
Prima: 18 novembre 2017
Ulteriori date: 19, 23, 24, 25, 26 novembre 2017
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