La reazione di Jobbik alla visita del primo ministro ucraino in Ungheria

Comunicato stampa (Comunicato stampa) L’Ungheria La visita di due giorni del Primo Ministro ucraino si è conclusa con le notizie sull’evento che non hanno rivelato altro che alcuni commenti diplomaticamente evasivi sulla questione degli ungheresi della Transcarpazia.

È altamente indicativo che questo fenomeno sia stato segnalato da un comunicato congiunto di due organizzazioni della Transcarpazia, l’Associazione Culturale Ungherese della Transcarpazia e l’Unione Democratica degli Ungheresi in Ucraina.

Analogamente al governo ungherese, il Movimento Jobbik per un’Ungheria migliore accetta l’istituzione di viaggi senza visto in Ungheria per i cittadini ucraini, e possiamo sostenere con tutto il cuore anche l’integrazione europea del nostro vicino.

A differenza di Fidesz, però, riteniamo che questo sostegno non possa essere fornito come un gesto ripetuto e ennesimo unilaterale: anche l’Ucraina deve assumere impegni chiari in materia.

Troviamo inaccettabile che l’Ucraina continui a opprimere le minoranze nazionali che vivono nel suo territorio, compresi gli ungheresi della Transcarpazia, e intimidisca i suoi cittadini che si dichiarano con orgoglio ungheresi, il presidente e il governo dell’Ucraina non riescono a mantenere le promesse fatte alla comunità ungherese e mirano a frenare i diritti delle minoranze invece di garantirli Una triste manifestazione degli sforzi di cui sopra è la prevista modifica della legge sull’istruzione.

Entrando al governo in Ungheria, Jobbik si impegnerà per la più stretta cooperazione possibile con gli stati vicini, ma le relazioni di vicinato e il partenariato strategico sono inconcepibili senza garantire i diritti delle comunità etniche ungheresi.

Il deputato István Szávay, presidente del gabinetto politico nazionale di Jobbik

Foto: MTI

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