La storia dell’elefante più grande

Nel 1954 Jose (Joseph) Fenykovi (in ungherese: Fénykövi) trovò le tracce del più grande animale mai esistito al mondo, nel fango presso un lago nelle giungle dell’Angola Apparteneva ad un animale notevolmente grande elefante.

Joseph Fenykovi, ingegnere e cacciatore di grossa selvaggina è nato ungherese ma viveva in Spagna, lui e sua moglie andavano nel loro ranch di 1.000 acri in Angola per tre mesi ogni anno per fare caccia sportiva di grossa selvaggina.

Era il suo sesto viaggio in Africa quando vide per la prima volta l’enorme pista Dopo averla misurata, si rese conto che probabilmente sta inseguendo l’animale più grande vivo, perché era grande un metro, che era un piede più grande della più grande pista dell’elefante registrata fino a quel momento. Ma poiché gli mancava un supporto adeguato se ne andò senza cercare l’animale.

Nel 1995 Fenykovi tornò con tutte le attrezzature necessarie, e sulla 12th Novembre, hanno trovato per fortuna una pista di circa tre piedi di diametro Dopo poche ore lui e la sua squadra stavano andando dietro l’Elefante, e un altro grande toro.

Quando raggiunsero gli animali i cacciatori spararono con le loro pistole, ma sei proiettili del.416 Rigby non furono sufficienti per abbattere l’enorme animale.

È molto pericoloso trovarsi nella giungla con due mostri feriti, perciò si voltarono e corsero fino a raggiungere le jeep dove potevano vedere tracce insanguinate, fortunatamente gli animali si separarono, quindi dovettero preoccuparsi di uno solo alla volta.

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Foto: wikimedia

Tre suoi colleghi, Francisco, Kukuya e Mario andarono nella giungla per localizzare la bestia mentre stava aspettando ai margini della giungla, descrisse così questi momenti

“Attesi poco più di mezz’ora, spazientito sempre di più, ma sapevo che sarebbe stato uno sciocco se fossi andato nella giungla da solo Questa era probabilmente la parte più difficile: aspettare Tutto ad un tratto sentii uno sparo dal.416, seguito da un altro, e poi altri due: complessivamente quattro colpi in successione a fuoco rapido Dopo ci fu il silenzio completo.”

Dopo aver sentito altri due spari vide Kukuya tornare e dire “Caduto!”

“Là l’enorme elefante giaceva sul suo fianco, in mezzo alla carneficina di sangue, alberi spezzati e cespugli calpestati che ne avevano segnato la lotta per la morte, Quando lasciai vagare i miei occhi sulla sua vasta distesa difficilmente riuscii a credere che un animale potesse essere così grande, e capii perché ci fossero voluti così tanti proiettili di grosso calibro per finirlo.”

I numeri che ha misurato hanno battuto il precedente record di Lawrence G. Thaw:

  • Altezza da terra al garrese, 13 piedi e 2 pollici.
  • Lunghezza dalla punta del tronco alla punta della coda in linea retta, 27 piedi e 6 pollici; pelle intera dalla punta del tronco alla punta della coda, 33 piedi e 2 pollici.
  • Lunghezza dei piedi davanti, 2 piedi; posteriore, 2 piedi e 1 pollice.
  • Circonferenza dei piedi davanti, 5 piedi e 7 pollici; posteriore 5 piedi e 2 pollici.
  • Circonferenza del corpo nel punto più largo, 19 piedi e 8 pollici.

All’epoca Fenykovi non avrebbe saputo che questo animale sarebbe stato messo in pericolo nel giro di pochi anni.

Ha regalato le parti dell’animale al Museo Nazionale di Storia Naturale il 6th Marzo 1959, se è ancora visibile.

Foto: relivearth.com

Editor di copie: bm

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