La stragrande maggioranza degli ungheresi ritiene che il Trattato Trianon sia stato un sondaggio “ingiusto ed eccessivo”

Tutto il 94% degli ungheresi crede alla prima guerra mondiale Trattato di pace del Trianon era una“ingiusta ed eccessiva”, secondo un sondaggio rappresentativo condotto dall’Accademia ungherese delle scienze (MTA).

L’indagine nazionale mirava a valutare la conoscenza della popolazione ungherese delle circostanze relative al trattato in base al quale due terzi del territorio ungherese venivano ceduti ai paesi vicini e grandi comunità etniche ungheresi si ritrovavano a vivere oltre il confine ungherese.

Tre quarti degli intervistati del sondaggio hanno affermato di essere curiosi di saperne di più sugli sviluppi storici che circondano il trattato, ha affermato MTA in una nota. Circa un quinto di loro ha affermato di avere parenti che vivono in aree perse a causa dei paesi vicini a causa del trattato.

Un totale del 43% degli intervistati sapeva che il trattato era stato firmato nel 1920 e solo il 30% conosceva la data corretta (4 giugno).

Complessivamente il 10% non ha potuto specificare la dimensione dell’area persa dall’Ungheria dopo la guerra, con il 54% che ha sottovalutato e il 5% che ha sovrastimato la dimensione effettiva. Completamente il 31% ha fornito una stima ravvicinata.

Nel complesso, il 70-78% ha indicato le aspirazioni geopolitiche delle principali potenze globali, le aspirazioni di espansione dei paesi vicini e l’Ungheria dalla parte dei perdenti nella prima guerra mondiale come ragioni principali per cui il trattato è stato redatto così com’era.

Complessivamente l’85% ha affermato che il trattato è stata la più grande tragedia mai vista nella storia dell’Ungheria e più o meno la stessa cifra concorda con l’affermazione che gli “ungarici sono coloro per i quali il Trianon è doloroso”.

Dei territori persi dall’Ungheria, la maggior parte degli intervistati ha visitato le aree cedute alla Slovacchia ma una leggera maggioranza di esse è stata anche in Transilvania, Poco più di un terzo di loro ha visitato la regione serba della Vojvodina e solo un quinto degli intervistati è stato nella regione occidentale della Transcarpazia dell’Ucraina, ben il 27% non ha mai visitato nessuno dei territori persi in base al trattato.

MTA ha realizzato l’indagine in collaborazione con la società di ricerca e analisi Soreco Research con un campione di 1.048 persone.

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