L’accademia musicale Liszt Ferenc si unisce alla nuova iniziativa museale internazionale

I musei Liszt e Kodály dell’Università di Musica Liszt Ferenc hanno aderito alla Rete delle Case e dei Musei dei Musicisti Europei, una nuova rete internazionale di case commemorative di musicisti e compositori.
La nuova federazione è stata proposta dal Centre Europeen de Musique e domenica il suo atto di fondazione è stato firmato in Francia.
La cooperazione, avviata dal Centre Européen de Musique (Centro Europeo di Musica), associazione sostenuta da Europa Nostra, è stata denominata ‘’ Réseau des Maisons et des Musées de Musiciens d’Europe’ (Rete di Case e Musei dei Musicisti Europei) Riunisce sedi come la Casa Beethoven a Bonn, Vienna e Baden, la Casa Brahms a Baden-Baden, la Fondazione Pablo Casals a Tarragona, il Centro Manuel de Falla a Granada, la Casa Mendelssohn a Lipsia, la Casa Sibelius a Turku, la Collezione Bellini a Firenze, l’Istituto Chopin a Varsavia, il Museo Bizet a Bougival e la Fondazione Amália Rodrigues a Lisbona L’Accademia di Musica Liszt Ferenc ha aderito all’iniziativa come fondatrice con le sue due istituzioni, il Museo Liszt e il Museo Kodály, entrambi rappresentati a Parigi da Theodóra Sebesty, responsabile del Museo Kodánly.

Il presidente dell’Accademia Liszt, Dott. Andrea Vigh, sottolinea che la partecipazione ad un’iniziativa paneuropea così rinomata è dovuta anche al prestigio e al riconoscimento internazionale dell’istituzione ungherese.
“L’Accademia Liszt svolge un ruolo di primo piano nella vita musicale d’Europa La coltivazione della tradizione, la creatività e l’apertura degne dello spirito di Ferenc Liszt, il dinamismo derivante dalla dualità di essere università oltre che centro concertistico, non solo si traducono in luoghi preminenti nelle classifiche mondiali dell’istruzione, ma gettano anche le basi per proficue collaborazioni professionali di questo genere, che interessano anche il grande pubblico” ha aggiunto.
Jorge Chaminé, fondatore e presidente del Centro musicale europeo, ha dichiarato in un comunicato che la rete è destinata a rafforzare i legami europei, poiché la musica, come è noto, riunisce le persone, offre un’opportunità di dialogo e può anche svolgere un ruolo nella diplomazia Sneška Quaedvlieg-Mihailovic, segretaria generale di Europa Nostra, ha ricordato che, come la sua istituzione, anche questa iniziativa rafforza e promuove il senso di appartenenza alla comunità europea e al suo patrimonio culturale, e quindi accoglie calorosamente la creazione di questa rete.
Lo scopo della cooperazione è, tra le altre cose, organizzare eventi artistici, stagioni tematiche, promuovere scambi di giovani musicisti, ricercatori e dottorandi, offrire opportunità di residenze, digitalizzare archivi di musica in fogli, lettere, ecc., sviluppare la cooperazione con altri campi scientifici e artistici, costruire collegamenti al di fuori dell’Europa e attrarre nuovo pubblico attraverso programmi educativi.
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