Le banche ungheresi OTP, Erste, K+H e Raiffeisen hanno presentato un reclamo costituzionale a causa della decisione del governo

L’Associazione bancaria ungherese giovedì ha dichiarato che alcuni dei suoi membri hanno presentato un altro reclamo costituzionale sul tetto obbligatorio dei tassi d’interesse, in vigore dal 2021 per decreto governativo.
Il reclamo presentato alla Corte Costituzionale è strettamente legato ad un altro presentato dai prestatori il 30 maggio 2025, pertanto le due procedure saranno consolidate.
In una dichiarazione, l’associazione ha affermato che il tetto massimo dei tassi è “preoccupante da un punto di vista economico, legale ed etico”, soprattutto dopo che gli istituti di credito si sono ripetutamente offerti di fissare i tassi dei clienti con prestiti a tasso variabile. Ha aggiunto che la misura è stata prorogata anche se lo stato di emergenza legato alla pandemia è terminato. La misura è stata nuovamente prorogata, per la settima volta, il 30 giugno, fino alla fine del 2025, nonostante i tassi di interesse più bassi, ha aggiunto.
Il decreto emendato “interferisce retroattivamente, inutilmente e in modo sproporzionato con i rapporti di diritto privato senza alcuna giustificazione costituzionale”, ha affermato l’associazione.
Il reclamo costituzionale è stato presentato da OTP Bank, OTP Mortgage Bank, Erste Bank Hungary, K+H Bank e Raiffeisen Bank.
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