Le carte di identità elettronica saranno introdotte a gennaio 2016

Nuove carte d’identità elettroniche che soddisfano i requisiti dell’UE possono essere richieste a gennaio 2016, ha annunciato l’Ufficio centrale per i servizi pubblici amministrativi ed elettronici (KEKKH), scrive magyaridok. Diversi servizi si collegheranno alla carta elettronica, come ePass, eID ed eSign.

Il governo ha precedentemente contattato il KEKKH chiedendo loro di creare una nuova carta che renderebbe possibile l’identificazione visiva ed elettronica, potrebbe fungere da firma elettronica, come carta di previdenza sociale e come documento d’identità fiscale e potrebbe anche essere utilizzata in determinati servizi di trasporto. Uno degli obiettivi principali della carta d’identità elettronica è rendere l’amministrazione più rapida e semplice.

La nuova carta avrà un chip elettronico ad alta sicurezza con il quale i residenti potranno gestire i propri affari ufficiali da casa. Gli sviluppi tecnologici degli ultimi quindici anni, così come il crescente numero di falsificazioni, li hanno esortati a riconsiderare le attuali carte d’identità, ha affermato KEKKH. Inoltre, il chip che farà parte della nuova carta elettronica renderà possibili l’identificazione e la firma elettronica, ampliando la gamma di servizi elettronici, ha aggiunto l’Ufficio.

Le carte verranno prima utilizzate in amministrazione controllata, e successivamente il loro utilizzo verrà esteso anche a determinati servizi di mercato. Ai dati memorizzati sulla carta si accederà solo se il cittadino lo consente digitando i propri codici PIN.

L’Unione ungherese per le libertà civili ha avvertito che le misure proposte andranno contro uno degli elementi più importanti della protezione dei dati, che è la limitazione degli scopi, e abolirà la limitazione alla trasmissione di informazioni personali e infrangerà il divieto di identificazione universale.

Attila Péterfalvi, presidente dell’Autorità nazionale ungherese per la protezione dei dati e la libertà di informazione (NAIH), ha dichiarato a Magyar Idők che non c’è niente di sbagliato nella protezione dei dati delle carte, poiché gli sviluppatori non hanno ignorato l’obbligo del sistema informativo condiviso. Verranno visualizzati solo i dati per i quali l’utente dà accesso. Saranno disponibili diversi lettori di carte e certificati, che garantiranno la lettura solo dei dati autorizzati dalla legge, ha aggiunto Péterfalvi.

basato su un articolo di magyaridok.hu
tradotto da Adrienn Sain

Foto: profitline.hu

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *