Le più belle parole ungheresi

Che a qualcuno piaccia o no la lingua ungherese, deve riconoscere che ci sono alcune parole e frasi affascinanti Abbiamo raccolto alcune delle parole ungheresi più belle e cosa significano.

Dezs and Kosztolányi e le sue parole preferite

Dezs invece Kosztolányi è stato un famoso scrittore e poeta ungherese e visse tra il 1885 e il 1936, secondo lui le 10 parole ungheresi più belle sono láng [fiamma], gyöngy [perla], anya [madre], sz [Autunno], sz Gmbz [vergine], kard [spada], csók [bacio], vér [sangue], szív [cuore], sír [tomba, grida] Inoltre, ha anche sottolineato che l’elenco compilato da Paul Valéry suona bene anche in ungherese, scrive unghereselesson.blog.hu. La lista di Paul Valéry era la seguente: pur, jour, or, lac, pic, seul, onde, feuille, mouille, flunte Gli equivalenti ungheresi di queste parole sono tiszta [puro, pulito], nap [giorno, sole], arany [oro], tó [lago], hegyfok [promonitorio, promontorio], egyedül [solo], hullám [onda], levél [foglia, lettera], csermely [rivolo], fuvola [flauto].

Cosa ne pensano gli stranieri?

Secondo il femina.hu, nei primi anni 2000, si è tenuto un concorso internazionale di discorso In questo evento, i volontari che non parlavano la lingua data hanno selezionato le parole dal suono più bello di diverse lingue I partecipanti hanno proclamato cip thef Gmbz the [laccio delle scarpe] come la parola ungherese più bella In un’altra competizione, hanno cercato le parole ungheresi più divertenti, e in base all’opinione dei turisti, cipipf invece [laccio delle scarpe] era popolare anche in questa categoria Futhermore, gli stranieri hanno selezionato la parola ungherese bocsi [scusa] come una delle parole più divertenti.

In quale lingua ti amo suona meglio?

Secondo una storia (che può essere vera o meno), un famoso poeta e linguista ungherese ha ingannato le persone in un concorso internazionale di discorsi. Come népszava.hu scrive, il contest si è concentrato sulla domanda “In quale lingua ti amo suona meglio?” Poiché non era facile competere con il francese “je t’aime” o l’inglese “I love you”, Frigyes Karinthy ha deciso di evitare di dire “szeretlek”, l’aquivalente ungherese di “I love you”, Pensava invece che fülolaj suonasse meglio e ingannava gli stranieri dicendo questo significa “I love you” In realtà, fülolaj significa olio per le orecchie, non avendo però sottovalutato la parola la compagnia, votarono la parola ungherese come la più bella.

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