L’Ungheria allenta le regole sulle visite in carcere, consentendo riunioni familiari più umane

Le nuove regole carcerarie approvate dai parlamentari martedì sono più umane e garantiscono il diritto dei parenti alla privacy, secondo il Comitato Helsinki ungherese e le ONG FECSKE, che hanno accolto con favore l’abolizione delle disposizioni restrittive in materia di visite familiari in vigore dal 2017.

Il Comitato Helsinki ungherese mercoledì, in una dichiarazione, si afferma che il cambiamento più significativo delle regole è che i prigionieri e i parenti che li visitano possono salutarsi e salutarsi fisicamente, cioè con una stretta di mano, un bacio o un abbraccio.

Rimarranno al loro posto pareti di separazione acriliche trasparenti, ma in alcuni casi, come il contatto con i bambini, i detenuti idonei avranno il diritto di incontrarsi senza la separazione trasparente durante l’intera visita una volta ogni sei mesi, si legge nella dichiarazione.

Le nuove regole si applicano dal 1° marzo 2025, anche se i detenuti di massima sicurezza dovranno attendere fino a un anno prima che siano possibili visite che comportano contatti personali.

La dichiarazione afferma che le leggi future dovrebbero integrare quella attuale e, sebbene ci siano ancora molte questioni aperte, l’emendamento “ è incoraggiante e va nella giusta direzione”.

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Immagine in primo piano: illustrazione, depositphotos.com

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