L’Ungheria espelle un diplomatico russo

“Sulla base di quanto detto nella sessione del Consiglio europeo, l’Ungheria sta espellendo un Russo diplomatico, che svolge anche attività di spionaggio”, ha annunciato lunedì il vice segretario di Stato per le comunicazioni del Ministero degli affari esteri e del commercio Tamás Menczer in una dichiarazione all’agenzia di stampa ungherese MTI.
Dopo il vertice dei capi di Stato e di governo dell’UE tenutosi venerdì scorso a Bruxelles, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha annunciato che diversi Stati membri potrebbero adottare misure contro la Russia entro i prossimi giorni in relazione a l’avvelenamento dell’ex doppiogiochista russo Sergei Skripal e di sua figlia Yulia nel Regno Unito.
Lunedì diversi Stati membri dell’Unione Europea e l’Ucraina hanno annunciato l’espulsione dei diplomatici russi in risposta all’avvelenamento di Sergei Skripal e di sua figlia, e in solidarietà con la Gran Bretagna Gli Stati Uniti stanno espellendo 60 diplomatici russi, mentre il Canada ne espellerà 4.
Secondo i dati acquisiti da MTI, oltre alle informazioni avanzate al vertice UE, le espulsioni potrebbero anche essere collegate al caso dell’ex membro del partito Jobbik al Parlamento europeo Béla Kovács.
La Procura investigativa centrale ha sollevato accuse contro Béla Kovács lo scorso dicembre per reati relativi al danneggiamento del bilancio dello Stato e all’indebolimento della fiducia del pubblico All’epoca, il capo della Procura investigativa centrale Imre Keresztes scrisse: “La Procura investigativa centrale accusa il politico di spionaggio contro le istituzioni dell’Unione europea, nonché di aver commesso frodi di bilancio su base professionale causando danni finanziari significativi e tre capi d’imputazione per aver utilizzato consecutivamente documenti privati falsi.
Béla Kovács e i suoi tre colleghi imputati sono su cauzione in attesa di ulteriori indagini.
Il Procuratore capo ha ricordato: L’Ufficio per la protezione costituzionale ha presentato una denuncia ufficiale nell’aprile 2014 in relazione al reato di spionaggio contro le istituzioni dell’Unione europea In base alla successiva indagine, il 12 maggio 2014 ha chiesto al Parlamento europeo di sospendere l’immunità parlamentare di Béla Kovács L’immunità parlamentare dell’eurodeputato è stata infine sospesa il 14 ottobre 2015, quasi un anno e mezzo dopo, a seguito della quale è stato finalmente possibile pubblicare il ragionevole sospetto secondo cui, in sostanza, l’eurodeputato ha svolto attività di spionaggio per i servizi segreti nell’interesse di uno Stato estero.
Immagine in primo piano: MTI/EPA

