L’Ungheria istituisce il Centro di coordinamento del Danubio

È giunto il momento che il Centro di coordinamento del Danubio venga istituito, ha affermato il Ministro degli Interni, Sándor Pintér, alla conferenza di apertura del Forum del Danubio a Budapest. L’istituzione del centro e la definizione dei principi del Danubio è un compito comune, ha aggiunto il Ministro degli Interni.
Alla conferenza di due giorni partecipano nove paesi invitati: Austria, Bulgaria, Croazia, Germania, Romania, Serbia, Slovacchia e Ucraina insieme a numerose organizzazioni dell’UE.
Secondo il ministro Pintér il Danubio è un grande tesoro per l’Ungheria ma può essere pericoloso pure Riferendosi al ghiaccio invernale e alle piene dell’estate, ha ricordato che il fiume copriva più di 10 mila acri di terra e in Germania e Austria prendendo diverse vittime pure.
Il ministro Pintér ha ricordato che secondo uno studio dell’Europol del 2011 il Danubio è fortemente messo in pericolo dalla tratta di esseri umani, dall’immigrazione clandestina, dal contrabbando e dal traffico di droga e armi, secondo il ministro la Commissione europea ha preso una decisione appropriata aggiungendo la battaglia contro la criminalità organizzata alle priorità della strategia per il Danubio.
Nell’ambito di questa strategia l’Ungheria istituisce il Centro di coordinamento del Danubio che deve comprendere diversi settori, tra cui la cooperazione della polizia idrica, la gestione delle catastrofi, la protezione civile, l’applicazione della legge comune, la protezione delle frontiere e la gestione del traffico idrico.
Il ministro dell’Interno ha sottolineato che dopo la crisi finanziaria l’aumento del traffico passeggeri e del commercio può essere previsto, tuttavia questo non include solo i turisti, ma anche i criminali Il ministro Pintér ha anche aggiunto che il confine sud-est dell’Ungheria è stato attraversato da 18 mila persone illegalmente congiunto sono arrivati sui fiumi Le azioni criminali nella regione del Danubio possono essere tagliate dal flusso appropriato di informazioni, cooperazione in applicazione della legge e azioni ha sottolineato.

