L’Ungheria pronta a invadere la Transcarpazia? Il parere di un esperto russo

Vladimir Zharynin, vicedirettore dell’Istituto per i Paesi della CSI con sede in Russia, afferma che è improbabile che l’Ungheria possa usare la forza militare per invadere la Transcarpazia (Kárpátalja). L’Ucraina non consegnerebbe il territorio.
Esperto russo di Transcarpazia
Vladimir Zharynin, vicedirettore dell’Istituto russo per i paesi della CSI, non pensa che l’Ungheria potrebbe usare la forza militare per invadere la Transcarpazia, secondo l’agenzia di stampa statale russa TASSZ. Almeno per il momento.
“I non penso ancora che l’Ungheria sia pronta a impadronirsi della parte abitata dagli ungheresi del paese senza il consenso dell’Ucraina, cioè in operazioni militari dirette Non vedo una simile prospettiva,”
dice il vicedirettore Zharynin Ha aggiunto che ritiene improbabile che Kiev e l’Ucraina diano il loro consenso volontario alla cessione dei territori, 24.hu riporta.
Ritiene inoltre improbabile la decisione della Transcarpazia di aderire all’Ungheria”.
“Se Kiev non è d’accordo, difenderà con la forza l’integrità territoriale dell’Ucraina, conclude Tsarihin.
Ungheresi Transcarpazi
Lo riferisce l’agenzia di stampa statale russa
più di 150.000 ungheresi vivono in Ucraina.
La maggior parte dei 150.000 ungheresi proviene dalla Transcarpazia In questa zona, il 12% delle persone sono ungheresi scrive alfahír.hu. Il governo ungherese ha ripetutamente espresso preoccupazione per i diritti della minoranza ungherese in Ucraina.
In questi dibattiti, la legge sulla lingua, originariamente progettata per prevenire l’oppressione russa, ha ricevuto maggiore importanza.
Questa legge sulla lingua ucraina impedisce inoltre ai membri della minoranza ungherese di imparare l’ungherese nell’istruzione pubblica in Ucraina.
Il Parlamento ucraino ha adottato la legge sul funzionamento dell’ucraino come lingua di stato il 25 aprile 2019. la legislazione è stata già fortemente protestata da molte persone Tra loro c’erano organizzazioni ungheresi in Transcarpazia. La legge rende obbligatorio l’uso dell’ucraino in tutte le conversazioni e cerimonie religiose tranne quelle private.



