L’Ungheria respinge il tentativo di Bruxelles-“ricaposta”

Praga, 4 maggio (MTI) 4 Il governo ungherese non soccomberà al ricatto in relazione alle quote europee di migranti, ha detto mercoledì il ministro degli Esteri Péter Szijjártó, in reazione a una proposta della Commissione europea in base alla quale agli Stati membri dell’UE verrebbero addebitati 250.000 euro per ogni rifugiato che rifiutano di accogliere.

Intervenendo dopo un incontro con i suoi colleghi dei Quattro di Visegrad e del Partenariato orientale a Praga, Szijjártó ha definito la proposta una “dead end” e ha ripetuto la posizione del governo ungherese secondo la quale “non spetta a Bruxelles ma agli ungheresi decidere chi accogliere a vivere nel paese”.

Come abbiamo scritto(all’inizio della giornata, il portavoce del governo Zoltán Kovács ha affermato che i piani della CE erano una via d’allarme.

Alla domanda sul sostegno condizionato dell’UE all’ingresso senza visto per i cittadini turchi, Szijjártó ha affermato che solo i paesi che soddisfano tutti i requisiti dovrebbero ottenere lo status di esenzione dal visto, sottolineando che la sicurezza degli ungheresi è una tratta di sicurezza non negoziabile.

Ha affermato che concedere alla Turchia lo status di esente da visto prima della Georgia o dell’Ucraina semplicemente sulla base dell’accordo UE-Turchia sui migranti potrebbe danneggiare la credibilità dell’UE.

Foto: MTI

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