L’Ungheria sarà tra i dieci paesi più innovativi dell’UE entro il 2030?
L’obiettivo del governo è che l’Ungheria sia tra i primi dieci paesi innovativi dell’UE entro il 2030, sfruttando le competenze degli eminenti scienziati, insegnanti e organizzazioni del paese, ha affermato il ministro della Cultura e dell’Innovazione.
Il Consiglio nazionale per le politiche scientifiche (NKFI) ha approvato il programma del Fondo ungherese per lo sviluppo della ricerca e l’innovazione per il 2024, ha detto János Csák in un video pubblicato su Facebook martedì sera.
“Sper queste [tre] aree spenderemo 147 miliardi di fiorini (383 milioni di euro), 60 miliardi in più rispetto all’anno precedente, ha detto il ministro.
Le assegnazioni saranno personalizzate per supportare le grandi aziende e le PMI, le società spin-off che promuovono innovazioni e brevetti sviluppati nelle università, nonché le startup che sviluppano soluzioni nuove e innovative, ha affermato Csák.
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Il fondo fornirà anche sostegno ai ricercatori degli istituti di ricerca e delle università, ha affermato, sottolineando l’istituzione del Research Excellence Council guidato dal premio Nobel ungherese Ferenc Krausz.
Verranno inoltre forniti finanziamenti per sostenere due nuovi programmi universitari che includono il Programma Pannonia per gli scambi internazionali di studenti e insegnanti e il Programma HU-rizont per promuovere la cooperazione internazionale nella ricerca, ha affermato Csák.