Miliardi del fondo ungherese per la protezione dei servizi pubblici affluiscono alla Russia tra i sussidi energetici

Il Fondo per la protezione dei servizi pubblici del governo ungherese, istituito nel 2022 per proteggere i cittadini dall’impennata dei prezzi dell’energia, è diventato un onere finanziario significativo Recenti calcoli rivelano che l’importo totale stanziato per la protezione delle installazioni” dalla fine del 2022 si avvicina ai 5 trilioni di fiorini ungheresi (circa 13 miliardi di EUR).

Gli stanziamenti finanziari del Fondo per la protezione dei servizi pubblici sono stati consistenti e vari nel corso degli ultimi anni Secondo Il rapporto di Népszava(EN), nel 2024, il fondo ha erogato quasi 1,3 trilioni di HUF (3,2 miliardi di EUR), che rappresentano circa la metà dei 2,4 trilioni di HUF (6 EUR) spesi nell’anno precedente La società energetica statale MVM è emersa come beneficiaria principale, ricevendo la parte del leone dei fondi a 2,437 trilioni di HUF Dopo MVM, le società di teleriscaldamento sono state le seconde beneficiarie, con uno stanziamento di 831 miliardi di HUF (2 miliardi di EUR).

Critica

L’entità di questa spesa viene messa in prospettiva rispetto ad altre spese pubbliche Negli ultimi tre anni, il governo Orbán ha speso meno per la difesa nazionale e l’applicazione della legge combinate che per la protezione dei servizi pubblici. La spesa del fondo è più del doppio dell’importo stanziato per gli assegni familiari e triplica la spesa culturale dello Stato.

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Illustrazione. Fonte: depositphotos.com

I critici sostengono che questa massiccia iniezione finanziaria è essenzialmente un’operazione di pubbliche relazioni che costa ai contribuenti trilioni di fiorini. L’affermazione del governo di avere i prezzi dell’elettricità e del gas domestici più economici nell’UE è messa in discussione, poiché è stata ottenuta attraverso la riallocazione del bilancio piuttosto che l’efficienza economica.

Gas russo

Una parte significativa delle risorse del fondo finisce indirettamente in Russia Nonostante la comunicazione del governo suggerisca il contrario, MVM acquista gas russo a prezzi di mercato o superiori Questo accordo significa che gran parte dei 5 trilioni di fiorini alla fine è stata trasferita alla Russia, finanziando potenzialmente i suoi sforzi bellici in Ucraina.

L’esistenza del fondo contraddice anche la narrativa del governo sui benefici dell’accordo russo di acquisto del gas del 2021 e contesta le affermazioni secondo cui l’UE vuole vietare tariffe di servizio ridotte.

Stanziamenti discutibili

Secondo Népszava, il governo ha interpretato “utility protection” in senso ampio, assegnando fondi a varie entità apparentemente estranee ai costi energetici I destinatari includono prigioni, servizi segreti, tribunali, pubblici ministeri, polizia, sport militari, scuole, ospedali e persino il circuito automobilistico dell’Hungaroring.

Prospettive future del fondo

Il fondo, parzialmente finanziato da tasse extra su vari settori, ha dovuto affrontare carenze di entrate Nel 2023, il settore energetico ha pagato solo 435 miliardi di fiorini (1,1 miliardi di euro) invece dei previsti 716 miliardi di fiorini (1,8 miliardi di euro). Carenze simili sono state riscontrate nei diritti minerari e nei contributi delle aziende farmaceutiche. Per il 2025, le spese del fondo sono previste a 880 miliardi di fiorini (2,2 miliardi di euro). Tuttavia, con minori entrate fiscali aggiuntive previste, il sistema potrebbe richiedere ulteriori 420 miliardi di fiorini (1,05 euro) da altre fonti di bilancio.

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