Ministro degli Affari Esteri rumeno: la Romania si oppone ancora all’autonomia

Titus Corlatean, ministro degli Affari esteri, ha dichiarato in un’intervista che la Romania non è d’accordo con il viesw rappresentato da Viktor Orbán nel caso dell’autonomia.

Il presentatore della televisione rumena di servizio pubblico (TVR) ha introdotto l’argomento affermando che “il primo ministro ungherese recentemente rieletto vorrebbe avere autonomia territoriale per ogni ungherese dell’Europa centrale e orientale”. Il canale ha sollevato l’argomento in un montaggio che Viktor Orbán si è schierato più volte a favore dell’autonomia degli ungheresi a Kárpátalja. TVR ha dichiarato: il governo ungherese è sostenuto dalla “radicale Jobbik”.

Nella sua risposta, Corlatean ha innanzitutto accolto l’impulso di Orbán di una cooperazione forte e stabile tra il governo ungherese e quello rumeno, annunciato giovedì quando ha incontrato Hunor Kelemen, presidente dell’Unione Democratica degli Ungheresi in Romania (RMDSZ) e vicepresidente del governo rumeno. Corlatean ha anche affermato di aver parlato della “” delle parti positive delle relazioni rumeno-ungheresi, degli aspetti economici dello sviluppo del partenariato strategico all’ambasciatore ungherese a Bucarest durante la sua visita introduttiva.

Successivamente, il ministro degli Affari esteri rumeno ha fatto riferimento alle precedenti dichiarazioni di Viktor Orbán e ha sottolineato: non è nuovo che la Romania non sia d’accordo con le autonomie basate sull’etnia e che queste non siano accettate “European standard”. Ha osservato che, al contrario, le diecimila rumeni di Kárpátalja non chiedono la separazione ma i diritti fondamentali europei all’istruzione e all’uso della lingua, e che la loro identità nazionale sarà rispettata.

“Queste dichiarazioni (di Orbán) hanno creato malcontento nel governo ucraino, in alcune capitali europee e anche a Washington. Queste posizioni non aiutano in queste situazioni quando siamo interessati allo sviluppo stabile ed europeo e democratico dell’Ucraina. Noi, il governo rumeno negozieremo diversamente con un’Ucraina più stabile, europea e democratica sul nostro interesse naturale, trasparente e legittimo che i rumeni che vivono in Ucraina mantengano la loro identità”

basato sull’articolo di erdely.ma
tradotto da Oliver Tamasi

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