Ministro degli Esteri accoglie con favore la partecipazione degli ungheresi della Vojvodina al nuovo governo serbo

Péter Szijjártó, ministro degli Esteri ungherese, lo ha accolto con favore Quello della Serbia la coalizione di governo è rimasta in carica dopo le elezioni.
“È una notizia ancora migliore che il nuovo governo serbo conti sulla partecipazione degli ungheresi della Vojvodina ai futuri lavori della coalizione, ha detto ai media pubblici ungheresi, durante la sua visita a Belgrado giovedì,” Szijjártó.
Mercoledì il parlamento serbo ha riconfermato il prossimo governo del paese composto da cinque partiti, tra cui l’Alleanza etnica ungherese degli ungheresi della Vojvodina (VMSZ).
La partecipazione di VMSZ al governo è una garanzia che l’opinione degli ungheresi della Vojvodina continuerà ad avere importanza per quanto riguarda il futuro della Serbia e garantisce un’eccellente opportunità per una stretta cooperazione futura tra Ungheria e Serbia nei settori dell’economia, del commercio, dell’energia e della prevenzione dell’immigrazione clandestina, ha affermato Szijjarto.
Durante i suoi colloqui a Belgrado, Szijjártó ha sottolineato l’importanza di una stretta cooperazione negli sforzi anti-migrazione in vista del fatto che “come conseguenza della mal progettata politica migratoria di Bruxelles, i Balcani occidentali continuano ad affrontare una crescente pressione posta dalla migrazione”.
Szijjártó ha invitato Bruxelles a cambiare la sua politica migratoria e a impedire l’immigrazione clandestina, che è anche nell’interesse dell’Ungheria, al fine di proteggere i suoi confini meridionali.
Per quanto riguarda gli affari dell’UE, Szijjártó ha dichiarato il costante sostegno del governo ungherese agli sforzi di integrazione della Serbia.
“Belgrado è pronta ad aprire sei capitoli nei colloqui di adesione, e Bruxelles deve aprirli, ha detto” Szijjártó, esprimendo rammarico per la lentezza della Ue” nel processo di adesione dei Balcani occidentali.
In termini di relazioni bilaterali, Szijjártó ha preso atto del sostegno di 9 miliardi di fiorini (24,4 milioni di euro) del governo ungherese agli investimenti di nove aziende ungheresi in Serbia nella lavorazione della frutta, nella costruzione di strutture in acciaio, nel confezionamento dei farmaci e nella logistica.
Ha inoltre preso atto dei progetti bilaterali di investimento infrastrutturale in corso che includono il potenziamento e l’ampliamento della linea ferroviaria Szeged-Subotica (Szabadka), il cui completamento è previsto entro la primavera del 2022.
Per quanto riguarda la cooperazione energetica, Szijjártó ha accolto con favore i progressi compiuti dalla parte serba nella costruzione dell’interconnettore che consentirebbe all’Ungheria di ricevere circa sei miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno da sud a partire dal prossimo novembre. Ha definito il progetto molto importante dal punto di vista della sicurezza energetica dell’Ungheria.

