Ministro: UE non preparata a dibattiti aperti e democratici

L’Unione Europea non lascia spazio a veri e propri dibattiti democratici basati sul rispetto reciproco, ha detto martedì il ministro degli Esteri ungherese, aggiungendo che anche l’uso di doppi standard è una grande sfida per il blocco.

Intervenendo a una tavola rotonda in un forum economico a Karpacz, nel sud della Polonia, Péter Szijjártó ha sottolineato l’importanza di impegnarsi in dibattiti onesti sul superamento delle sfide che l’Europa deve affrontare Il ministro si è lamentato, tuttavia, che coloro le cui opinioni differiscono dal mainstream sono stati spesso etichettati come “anti-Europe” e messi da parte.

Gli interessi dell’Ungheria risiedono in un’UE forte basata su Stati membri forti in grado di preservare il proprio patrimonio, l’identità e la cultura nazionale

e respinge apertamente la posizione federalista della “extremistra” che favorisce la creazione di una “stati uniti d’Europa”, ha detto Szijjártó, aggiungendo che anche l’Ungheria è contraria al trasferimento di maggiori poteri a Bruxelles.

Per quanto riguarda il livello di competitività dell’UE, il ministro ha affermato che gli Stati membri dovrebbero essere lasciati a decidere sulle proprie politiche fiscali, sottolineando l’importanza della concorrenza interna.

Bloccare l’allargamento dell’UE, ha affermato, ne danneggia anche la competitività

soprattutto dopo la Brexit e la mancata conclusione da parte dell’UE di un accordo quadro con la Svizzera.

Szijjártó ha affermato che l’UE dovrebbe agire immediatamente per ammettere la Serbia nel blocco, sostenendo che ciò servirebbe come fattore stabilizzante per la regione dei Balcani occidentali. Nel frattempo,

Szijjártó ha definito la cooperazione Visegrád l’anima della politica estera ungherese”

sottolineando che insieme Ungheria, Repubblica ceca, Polonia e Slovacchia hanno ottenuto successi su questioni che non avrebbero potuto affrontare da sole.

Se il V4 non avesse mantenuto la propria posizione, oggi l’UE reinsedierebbe i migranti secondo quote obbligatorie tra i suoi Stati membri, ha detto il ministro.

Su un altro argomento, Szijjártó ha affermato che il volume degli scambi tra la Germania e il V4 ha superato del 70% il commercio franco-tedesco, aggiungendo che la politica di sicurezza del gruppo lo ha reso una delle regioni più competitive del mondo.

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