Non si potrebbe vedere il denaro dell’UE e il diritto di veto dell’Ungheria potrebbe essere abolito

I deputati hanno presentato una nuova proposta dell’UE che, se adottata, potrebbe vedere l’Ungheria perdere il veto.

Nuova proposta nell’UE

I deputati avanzano le loro proposte di riforma dell’UE nell’ambito della conferenza sul futuro dell’Europa Il Parlamento vuole vedere l’UE diventare più efficace e la voce dei cittadini negli Stati membri più potente Il PE è l’unico organismo dell’UE i cui membri sono eletti dai cittadini.

Le principali proposte sono

  • un sistema bicamerale e nuove modalità di voto in seno al Consiglio per evitare situazioni di stallo, più decisioni a maggioranza qualificata e procedura legislativa ordinaria;
  • il diritto di iniziativa legislativa e i poteri colegislativi per il Parlamento nella fissazione del bilancio a lungo termine; una revisione completa delle norme che disciplinano la composizione della Commissione (ribattezzata “European Executive”), compresa l’elezione del presidente della Commissione (il diritto di nomina spetterebbe al Parlamento e il diritto di approvazione al Consiglio europeo, cioè il contrario) e la possibilità per il presidente della Commissione di selezionare i membri del collegio dei commissari sulla base delle preferenze politiche, nel rispetto dell’equilibrio geografico e demografico;
  • trasparenza sostanzialmente maggiore in seno al Consiglio pubblicando la posizione di ciascuno Stato membro su questioni legislative; E
  • migliore espressione della volontà dei cittadini stabilendo adeguati meccanismi di partecipazione e rafforzando il ruolo dei partiti politici europei.

Il governo ungherese non è contento

Secondo la nuova proposta, l’UE si occuperebbe di settori quali la sanità pubblica, la protezione civile, la politica industriale, l’istruzione e l’ambiente, che attualmente sono generalmente trattati a livello nazionale.

Gli eurodeputati di Fidesz hanno votato contro la proposta László Trócsányi, eurodeputato di Fidesz, ha affermato che “secondo il nuovo progetto di trattato, l’UE avrà un presidente proprio come gli Stati Uniti d’America, avrà ministri, un referendum europeo, nuove procedure e nuovi confini.”

Trócsányi ritiene che questa sarebbe una grande minaccia per i paesi di piccole e medie dimensioni Judit Varga ha sostenuto che l’Ungheria e i paesi dell’Europa centrale dovrebbero accettare qualunque cosa i grandi stati e la maggioranza votino.

L’abolizione del processo decisionale consensuale impedirebbe all’Ungheria di porre il veto alle decisioni a maggioranza dell’UE su qualsiasi questione, il index.hu scrive.

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