Notai pubblici: la maggioranza degli ungheresi non fa testamento

Un ungherese su dieci non ha volontà, e coloro che desiderano scriverne uno non hanno familiarità con le regole, ha detto martedì la Camera dei notai ungheresi (MOKK) in una dichiarazione, citando i risultati di un recente sondaggio online.

Nella sua dichiarazione, la Camera ha messo in guardia contro una serie di convinzioni errate e ha affermato, ad esempio, che due terzi degli intervistati ritengono che un impegno pronunciato potrebbe sostituire un testamento scritto.

Secondo l’aula, sempre più persone si rivolgono a un esperto quando vogliono fare testamento, ma ci sono ancora troppe volontà formulate in casa e nascoste nei cassetti, molte delle quali contenenti errori”.

La camera ha anche avvertito che depositare un testamento presso un notaio pubblico non garantisce di per sé che il documento sia valido.

L’indagine è stata effettuata su un campione di 500 adulti.

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