Orbán elogia il candidato presidenziale rumeno di estrema destra e anti-ungherese, attirando le critiche dei leader della minoranza ungherese

Il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán ha suscitato polemiche elogiando il candidato presidenziale rumeno George Simion, leader dell’Alleanza di estrema destra per l’Unione dei Rumeni (AUR), durante un discorso tenuto venerdì a Tihany.
Parlando alla riapertura dell’Abbazia benedettina di Tihany, Orbán ha descritto il sito come un centro spirituale del mondo ungherese. Commentando la politica europea, ha affermato che “le fondamenta della vita europea sono sotto attacco” e ha accusato i leader dell’UE di spingere l’Ungheria verso una guerra persa, scrive Telex.
Poi, inaspettatamente, si è rivolto alle elezioni presidenziali rumene, facendo riferimento a una citazione di Simion, che ha detto: “È il momento di un’Europa delle nazioni, un’Europa cristiana, in cui lotteremo per il nostro diritto di essere cittadini europei”. Orbán ha dichiarato: “Siamo pienamente d’accordo”, aggiungendo che ungheresi e rumeni vivono in una comunità storica di destino e dovrebbero sostenersi a vicenda nella difesa della cristianità e della sovranità.
Orbán ha appoggiato il politico rumeno anti-ungherese?
Orbán ha sottolineato che l’Ungheria non sosterrà alcuna forma di isolamento politico o di sanzioni contro la Romania o la sua leadership. I suoi commenti sono stati ampiamente interpretati come un’approvazione di Simion, una figura nota per la sua retorica anti-ungherese e la sua posizione anti-minoranza.
Il discorso ha suscitato la reazione di Hunor Kelemen, presidente dell’Alleanza Democratica degli Ungheresi in Romania (RMDSZ), che ha risposto in un video su Facebook: “Simion non è un amico degli ungheresi e non lo sarà mai”. Hunor ha ricordato che Simion ha ballato sulle tombe degli antenati ungheresi a Úzvölgye e ha intentato centinaia di cause contro l’uso della lingua ungherese e dei simboli nazionali in Romania. “Chiunque attacchi la bandiera di Székely, le nostre scuole o la nostra lingua non è uno di noi”, ha detto.
In seguito al contraccolpo, Orbán ha parlato con Kelemen per telefono, postando poi che l’Ungheria non ha intenzione di interferire nelle elezioni rumene. Ha sottolineato che il Governo ungherese considera la posizione dell’RMDSZ decisiva nelle questioni di politica nazionale e che gli interessi degli ungheresi in Transilvania rimangono una priorità. “Stiamo lavorando con i leader della Romania per far progredire la vita e la sopravvivenza della comunità etnica ungherese della Transilvania”, ha detto Orbán.
Simion, che ha ottenuto oltre il 40% dei voti al primo turno delle elezioni presidenziali in Romania, ha ringraziato Orbán per il suo messaggio, dicendo: “Insieme, vinceremo questa battaglia”.
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