Orbán ha vinto? L’embargo dell’UE sul petrolio russo esenta le consegne di oleodotti

Il sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione europea nei confronti della Russia è passato, ha osservato giovedì il ministro degli Esteri Péter Szijjártó, dopo che gli ambasciatori degli Stati membri dell’UE hanno approvato la bozza finale del testo Il pacchetto esenta dall’embargo le consegne di oleodotti di petrolio russo.

In un post su Facebook, Szijjártó ha affermato che “it è stata una lunga battaglia, ma valeva la pena… [resistere] alla pressione e alla richiesta del mainstream di abbandonare i nostri interessi nazionali, e valeva la pena sopportare le false accuse di molti politici e giornalisti europei.”

Il pacchetto esenta dall’embargo le consegne di petrolio russo tramite oleodotti, che garantiranno la sicurezza energetica dell’Ungheria, ha detto Szijjártó. “Se non avessimo combattuto come abbiamo fatto, rifornire l’Ungheria di petrolio greggio sarebbe diventato impossibile e l’economia si sarebbe fermata.”

Intanto,

L’Ungheria è riuscita anche a far rimuovere il patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, dalla lista delle sanzioni

ha detto. “Questa era una questione di principio per noi poiché insistiamo nel proteggere la libertà religiosa tanto quanto gli interessi nazionali, ha detto”. “Sarebbe terribile immaginare i processi avviati sanzionando il leader di una delle più grandi chiese cristiane d’Europa,”, ha detto.

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