Ospedali ungheresi in enormi debiti

Il debito è aumentato di 4,6 miliardi di fiorini (oltre 13 milioni di euro) in un solo mese.

La pandemia di coronavirus ha colpito duramente nel caso di molte imprese; purtroppo, anche la previdenza sociale non fa eccezione Numerosi ospedali ungheresi hanno accumulato un enorme debito.

Il terzo dei ristoranti ungheresi a fallire? 

Napi.hu scrive che entro la fine di luglio,

Gli ospedali ungheresi, insieme a tutte le loro istituzioni, avevano un debito quasi inimmaginabile di 46 miliardi di fiorini (oltre 131 milioni di euro)

verso i loro fornitori Sulla base dei dati del Tesoro ungherese, tale importo incrementato di 4,6 miliardi di fiorini (oltre 13 milioni di euro), poco nel corso di un mese. Il l’aumento medio è di circa 5,4 miliardi di fiorini (15 milioni e mezzo di euro) al mese.

Il totale attuale raggiunge l’importo dovuto dagli ospedali alla fine dello scorso novembre prima che il governo intervenisse con un piano di consolidamento fiscale per stabilizzare il debito.

Considerando anche quelle fatture che hanno una scadenza di 60 giorni,

le aziende stanno già aspettando da 8-9 mesi per ricevere i soldi per i loro servizi o attrezzature fornite.

Da allora gli ospedali praticamente non sono più in grado di pagare.

Secondo il Indice, lo dice il segretario generale dell’Associazione di Tecnologia Medica László Rásky

se il ritmo dell’aumento non cambia, i debiti supereranno i 60 miliardi di fiorini quando arriveranno a novembre.

In un precedente articolo di maggio, Indice ha scritto che i debiti effettivi a quel punto si attestavano a 32,7 miliardi di fiorini (oltre 93 milioni di euro) È in costante aumento dall’inizio di quest’anno quando questo numero era di “only” 19,4 miliardi di fiorini (55 milioni e mezzo di euro).

È interessante notare che questo forte aumento a luglio si è verificato mentre curare i pazienti affetti da Covid non significava più un onere aggiuntivo. La media numero di pazienti curato negli ospedali a causa del virus è sceso sotto i 100 al giorno. Del resto, non è stata ancora ripristinata la capacità delle istituzioni su cui avevano lavorato prima della pandemia, tutte operano su un livello relativamente moderato, lo dimostra l’attuale dotazione finanziaria è così ristretta che copre a malapena i salari e i costi di base.

La domanda più importante è se questa situazione complicata potrebbe influenzare i servizi forniti dagli ospedali nel paese, il che, ovviamente, colpirebbe direttamente qualsiasi cittadino bisognoso di cure.

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