Parlamento europeo approva relazione Sargentini sull’Ungheria

I deputati al Parlamento europeo nella votazione di mercoledì hanno approvato il rapporto Sargentini che trova carente lo Stato di diritto in Ungheria.
Il rapporto redatto dall’eurodeputata verde Judith Sargentini afferma che esiste una chiara conferma del rischio di una grave violazione da parte dell’Ungheria dei valori dell’Unione europea e chiede l’apertura della procedura dell’articolo 7, che alla fine sospende i diritti di voto di uno Stato membro.
La relazione è stata approvata con 448 voti favorevoli, 197 contrari e 48 astensioni.
Per passare, la relazione richiedeva il sostegno della maggioranza assoluta dei deputati, almeno 376 voti, e doveva ottenere una maggioranza di due terzi. Gli astenuti erano considerati voti “no”.
Secondo quanto riportato dalla stampa, anche membri belgi, finlandesi, greci, olandesi, polacchi, lussemburghesi, austriaci, portoghesi e svedesi del Partito popolare europeo, di cui Fidesz, membro al potere in Ungheria, ha approvato il rapporto.
Dopo il voto del Parlamento europeo, il Consiglio europeo deciderà se i valori fondamentali dell’UE vengono effettivamente violati in Ungheria con un voto che richiede una maggioranza di quattro quinti.
Il documento Sargentini elenca una serie di preoccupazioni riguardanti lo stato di diritto in Ungheria, il suo sistema elettorale, l’indipendenza della magistratura, la corruzione, la libertà di espressione, riunione e religione, nonché i diritti delle minoranze e dei richiedenti asilo e le questioni connesse con pari opportunità.
L’applicazione dell’articolo 7 richiederebbe il sostegno unanime di tutti gli altri membri dell’UE, cosa che gli analisti considerano quasi impossibile.
Immagine in primo piano: MTI/AP

