Prospettive cupe: il governo calcola con il 20% di inflazione

Mihály Varga, ministro delle finanze ungherese, ha parlato del cupo futuro dell’economia ungherese in una conferenza a Seghedino. La presentazione in PowerPoint da lui utilizzata mostrava due grafici già abbastanza spaventosi. Uno riguardava il PIL dell’Ungheria e l’altro riguardava il tasso di inflazione atteso in Ungheria.
Futuro oscuro
Secondo il Naranc magiari, l’inflazione in Ungheria raggiungerà il suo picco a novembre e dicembre La cifra allora sarà di circa il 20 per cento e dovrebbe rimanere al 15 per cento anche a settembre 2023 La stabilità dei prezzi potrebbe tornare entro la metà del 2024 quando l’inflazione calcolata sarebbe di nuovo del 3 per cento.
Per quanto riguarda il PIL ungherese, la prognosi è più cupa L’economia sarà in recessione per quattro trimestri il che significa che il PIL dell’Ungheria diminuirà Il nadir sarà nel Q1 2023 e aumenterà nuovamente solo entro la fine di quell’anno.
Il deficit di bilancio aumenta nuovamente in Ungheria
Il deficit di bilancio dell’Ungheria basato sui flussi di cassa, esclusi i consigli locali, era di 2.872,7 miliardi di fiorini (7,1 miliardi di euro) alla fine di agosto, ha detto venerdì il ministero delle Finanze in una seconda lettura dei dati. Il deficit si è ampliato da 2.636,5 miliardi di fiorini alla fine di luglio.
Il deficit ha raggiunto il 91,1 per cento dell’obiettivo di deficit di bilancio basato sui flussi di cassa per l’intero anno Il deficit del bilancio centrale ha raggiunto alla fine di agosto 2.964,6 miliardi di fiorini I fondi di previdenza sociale erano 144,2 miliardi in rosso, mentre i fondi statali separati avevano un surplus di 236,1 miliardi.


