Recenti manifestazioni contro l’accordo nucleare

(MTI) 500 persone circa hanno protestato contro un accordo tra Ungheria e Russia sul potenziamento della centrale nucleare di Paks a Budapest ieri.
La manifestazione, davanti al Ministero dell’Economia Nazionale, è stata organizzata da Energiaklub, Greenpeace, Air Workgroup, Hungarian Nature Preservation Association, Paks Vobiscum? e Preservation Society. Hanno partecipato anche diversi politici del piccolo partito di opposizione LMP.
Laszlo Majtenyi, che dirige l’Istituto Eotvos Karoly, ha affermato che l’Ungheria non è stata in alcun modo impegnata dall’accordo sull’ammodernamento perché è stato sigillato in segreto ed è andato contro la legge costituzionale ungherese.
Ada Amon di Energiaklub ha affermato che l’aggiornamento di Paks non dovrebbe avvenire perché non è nell’interesse dell’Ungheria costringersi ancora una volta alla dipendenza energetica dalla Russia.
I manifestanti portavano cartelli con inciso il patto No Paks!”, “Comrades welcome”, “Chernobyl per così tanti soldi?” e “Russian roulette”.
I manifestanti, molti dei quali indossavano adesivi “Stop Paks”, hanno cantato “non gli permetteremo la”.
La russa Rosatom costruirà due blocchi nello stabilimento di Paks in base a un accordo firmato all’inizio di gennaio L’ottanta per cento del costo del progetto sarà finanziato con una linea di credito da 10 miliardi di euro dalla Russia.
Foto: MTI

