The Guardian: Università ungheresi sotto controllo statale

Secondo Lesley Wilson, segretario generale dell’Associazione universitaria europea, la tendenza del governo ungherese a interferire con l’istruzione superiore dovrebbe essere un campanello d’allarme per i cittadini.

Abbiamo già scritto del divieto di studi di genere che il governo ungherese ha avviato in agosto. Inoltre, abbiamo già condiviso che i giornali stranieri vedono tendenze preoccupanti nella vita politica ungherese, comprese le preoccupazioni del Guardian riguardo al violazione della libertà dei media ungheresi e il Le analisi critiche dell’OSCE sulle elezioni di aprile.

Ora il segretario generale dell’Associazione universitaria europea ha condiviso queste opinioni sull’Ungheria in un articolo su Il Guardiano. Lo scrittore ha espresso quanto sia pericoloso lasciare che il governo interferisca con le questioni relative all’istruzione superiore.

Il recente divieto degli studi di genere, presumibilmente perché non ci sono abbastanza studenti, è in realtà parte di una battaglia ideologica piuttosto che di una questione pratica.

Il fatto che i laureati in studi di genere trovino lavoro può essere confermato dalle statistiche preparate dalla CEU (Università dell’Europa Centrale), l’università precedentemente attaccata dal governo ungherese. È anche inquietante che, a causa della “anti-immigrazione, le organizzazioni fiscali e le università debbano fermare qualsiasi attività legata alla migrazione. Naturalmente questo vale per i corsi di ricerca e universitari, nonché per i programmi educativi per i rifugiati.

La mossa del governo di chiudere alcuni dipartimenti e programmi è inquietante perché il maggiore controllo statale sull’istruzione superiore porta al controllo sulla società civile.

Sebbene ci siano stati diversi esempi di tale pressione statale in Turchia e Russia, all’interno dell’UE non è successo nulla di simile. Il Parlamento europeo esaminerà e voterà la relazione Sargentini alla fine di questo mese per determinare se l’Ungheria ha rispettato i valori su cui è imposta l’UE.

Oltre alla libertà accademica e alla società civile, è in gioco il partenariato UE con l’Ungheria.

Con la complessiva bonifica del populismo in tutto il continente, il danno che arrecherà il governo ungherese avrà conseguenze ben oltre la reputazione del Paese. Può portare a una tendenza a livello continentale che farebbe a pezzi l’UE.

Immagine in primo piano: www.ceu.edu

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